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STATI UNITISalmoni OGM a tavola

31.08.10 - 14:35
Gli americani potrebbero presto trovare sulle loro tavole salmoni geneticamente modificati
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Salmoni OGM a tavola
Gli americani potrebbero presto trovare sulle loro tavole salmoni geneticamente modificati

WASHINGTON - Gli americani potrebbero presto mangiare pesce OGM: infatti dopo la prima metà di settembre l'FDA, ovvero l'organo regolatorio statunitense su farmaci e cibo, dovrà decidere se approvare o meno l'immissione sul mercato di salmoni geneticamente modificati che crescono il doppio più velocemente del normale. Sarebbe il primo caso di un animale modificato che arriva nei piatti dei consumatori.

Ma, secondo quanto si apprende online dalla Reuters, mentre l'FDA si prepara a decidere (il 19 settembre si riunirà per tre giorni), associazioni dei consumatori ed esperti sono preoccupati rispettivamente per la salute dei cittadini e per l'equilibrio dell'ecosistema marino.

Il salmone modificato è prodotto da Aqua Bounty Technologies Inc in Massachusetts, e la sua rapida crescita potrebbe secondo l'azienda ridurre l'impatto della pesca sull'ambiente e contribuire allo sviluppo del mercato ittico statunitense.

Il salmone si chiama AquAdvantage e cresce in meno di 250 giorni contro i 400 necessari per i normali salmoni dell'Atlantico perchè ha al suo interno un gene del salmone Chinhook e uno di un merluzzo e tale modifica fa sì che il pesce produca l'ormone della crescita anche d'inverno, e quindi raggiunga il peso adatto per la vendita più in fretta. Secondo Ronald Stotish che dirige l'azienda tra il loro salmone e quello dell'Atlantico non vi è differenza alcuna.

Ma l'obiezione è duplice, non è detto infatti che il pesce Ogm faccia bene all'ambiente e che sia sicuro per la salute. Il pesce potrebbe sfuggire in mare aperto e nuocere ad altri pesci con conseguenze imprevedibili.

E nulla si sa su eventuali effetti del suo consumo: "in pratica è come se a questi salmoni fosse dato in continuo l'ormone della crescita, così che possano essere venduti pesci più grandi più velocemente", dichiara critica Jaydee Hanson, un'analista del centro nonprofit per la sicurezza alimentare.

ATS

Foto d'apertura: Archivio Keystone

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