Airbnb ha sviluppato un algoritmo per capire se l'ospite è "psicotico"

E anche se è affidabile, tutto questo grazie all'intelligenza artificiale che scandaglia il web in cerca di possibili "disturbi"
LONDRA - Airbnb ha sviluppato una tecnologia basata sull'intelligenza artificiale che prima di accettare un cliente verifica, in base ai dati online, se è affidabile o se ha tratti psicologici "psicotici". Lo ha rivelato il quotidiano inglese Evening Standard, che cita il brevetto associato all'algoritmo.
Secondo il testo del brevetto il software di Airbnb controlla siti e social media per trovare segni di «coscienziosità e apertura mentale», mentre tratti "nevrotici" o il coinvolgimento in crimini, così come "narcisismo e psicopatia" sono considerati dall'algoritmo come negativi. Sulla base del controllo il software valuta la "compatibilità" fra il cliente e la persona che mette a disposizione la casa.
L'azienda, riferisce il quotidiano, ha ammesso che il software rappresenta una continuazione del lavoro iniziato con l'acquisizione della start up Trooly, specializzata proprio nei check in background, ma non ha fornito indicazioni sull'uso.
Sul proprio sito però Airbnb scrive che «ogni prenotazione riceve un punteggio per il rischio prima di essere confermata. Usiamo l'analisi predittiva e il machine learning - dice Airbnb - per valutare istantaneamente centinaia di segnali che ci aiutano a individuare possibili attività sospette prima che si verifichino».




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