Il gigante dell'acciaio fra luglio e settembre ha registrato una perdita netta di 0,5 miliardi di dollari
ROMA - Uno sciopero di 24 ore in tutti gli stabilimenti italiani di Arcelor Mittal, prima programmato solo per il sito di Taranto, è stato proclamato dai sindacati Fiom, Fim e Ui per domani. La protesta partirà alle ore 07.00 e le segreterie territoriali definiranno le modalità di mobilitazione.
Intanto ecco i dati del trimestre 'critico' per il gigante mondiale dell'acciaio, che nei tre mesi fra luglio e settembre ha registrato una perdita netta di 0,5 miliardi di dollari in crescita rispetto al rosso di 0,4 miliardi del 2° trimestre 2019.
Migliora invece il risultato operativo con un utile di 0,3 miliardi di dollari contro un rosso di 0,2 miliardi nel secondo trimestre.
Scende l'Ebitda che si attesta a 1,1 miliardi di dollari (-31,6% rispetto a 1,6 miliardi dei tre mesi precedenti) un risultato che sconta - spiega il gruppo - «principalmente l'impatto delle consegne di acciaio stagionalmente più basse e l'effetto negativo sui costi delle attività siderurgiche e l'impatto delle minori consegne di minerale di ferro».
L'indebitamento lordo è salito a 14,3 miliardi di dollari al 30 settembre 2019, rispetto ai 13,8 miliardi del 30 giugno 2019. L'indebitamento netto è aumentato di 0,5 miliardi nel trimestre a 10,7 miliardi.