Lo indica uno strumento creato dall'Università di Cambridge
CAMBRIDGE - Il consumo di energia necessario per generare i Bitcoin è pari a quello dell'intera Svizzera. Lo ha calcolato, spiega la Bbc, uno strumento sviluppato dall'Università di Cambridge che permette di paragonare agevolmente il fabbisogno energetico della criptovaluta con quello di altre istituzioni e perfino nazioni.
Si calcola che attualmente Bitcoin utilizzi 7 gigawatt di elettricità, pari allo 0,21% del fabbisogno mondiale. Calcolato su base annuale, si arriva a 58,93 terawattora: un dato che supera leggermente quelli che sono i consumi di tutta la Svizzera, stimati in 58,46 terawattora per anno. Lo scopo dello strumento? Permettere agli utenti di stabilire in autonomia, basandosi sui paragoni, se il consumo di energia sia ragionevole oppure eccessivo.
L'esperto Alex de Vries rimarca però che, prima di puntare il dito contro i Bitcoin che inquinano, bisognerebbe calcolare la loro impronta di carbonio piuttosto che il dispendio energetico.