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CINAVia della Seta: «Il dibattito in Italia è inevitabile»

20.03.19 - 07:34
Così il viceministro degli Esteri cinese Wang Chao
Foto fmprc.gov.cn
Via della Seta: «Il dibattito in Italia è inevitabile»
Così il viceministro degli Esteri cinese Wang Chao

PECHINO - Nel «processo di sviluppo della nuova Via della Seta, è inevitabile si possano incontrare alcune incomprensioni e anche dubbi»: il viceministro degli Esteri cinese Wang Chao parla del dibattito in Italia sull'adesione al progetto di Pechino. «Ma i fatti parleranno sempre più forte delle parole», rileva alla vigilia della partenza del presidente Xi Jinping in Italia, Monaco e Francia. Un accordo tra Cina e Italia sarebbe di beneficio per lo sviluppo economico di entrambi e se questo aiuterà a promuovere il commercio dell'Italia, io penso assolutamente di sì».

La Belt and Road Initiative, la nuova Via della Seta, «è stata proposta da oltre cinque anni ed è stata supportata dalla comunità internazionale» portando «molte opportunità di cooperazione. Ed è per questo che ha già ricevuto approvazione da 152 Paesi e organizzazioni».

Cina e Italia sono «tradizionali amici» e hanno visto salire la fiducia reciproca che ha dato «benefici tangibili a entrambi. Penso serva agli interessi dei due Paesi», aggiunge Wang, per il quale la Cina è pronta a lavorare con l'Italia per risultati che siano di successo reciproco».

«Abbiamo stabilito le relazioni diplomatiche nel 1970 e la cooperazione è andata avanti con frequenti scambi di visite, consultazioni su grandi questioni. La comunicazione è molto buona sia all'Onu sia in altre organizzazioni internazionali. Porteremo le relazioni bilaterali a nuovi livelli».

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