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EUROPADigitale: solo un lieve impatto sull'occupazione, importante la riqualificazione

07.11.18 - 13:29
È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Banca centrale europea
Keystone
Digitale: solo un lieve impatto sull'occupazione, importante la riqualificazione
È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Banca centrale europea

FRANCOFORTE - «La digitalizzazione determina solo un lieve impatto negativo sull'occupazione, ma rende particolarmente rilevante l'importanza della riqualificazione anche perchè diventa sempre più cruciale l'adozione di big data e di cloud computing per l'accesso ai dati dei clienti».

È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Banca centrale europea (Bce) fra le maggiori aziende dal titolo "Digitalizzazione e il suo impatto sull'economia", pubblicato in una anticipazione del Bollettino economico. Circa un terzo degli intervistati - su un campione di 74 aziende, divise in parti uguali tra produttori di beni e di servizi - prevede che la digitalizzazione ridurrà l'occupazione nella propria azienda nei prossimi tre anni, mentre circa un quinto prevede aumenti dei livelli occupazionali.

«La digitalizzazione - si legge nel sondaggio - è stata vista come la sostituzione di lavori di bassa e media specializzazione, ma non di lavori altamente qualificati. Soprattutto, la digitalizzazione è stata considerata come un aumento del rapporto tra lavoratori altamente qualificati e lavoratori poco qualificati, con enfasi sulla riqualificazione dei lavoratori e sul cambiamento delle competenze in base alle tecnologie digitali».

L'adozione di big data e cloud computing è pervasiva in tutti i settori, così come l'uso del commercio online, che è cruciale nei segmenti business-to-consumer, osserva la Bce precisando che nei settori manifatturiero ed energetico, l'intelligenza artificiale, "l'Internet delle cose", la robotica e la stampa 3D sono pressoché ugualmente diffuse. Più della metà degli intervistati si aspetta che l'adozione delle tecnologie digitali crei un "leggero aumento" delle vendite nei prossimi tre anni, mentre circa un terzo prevede un "aumento significativo" soprattutto perchè consentono l'accesso ai dati dei clienti, aiutando le aziende a comprenderne le esigenze (definite "intimità del cliente") e offrono servizi nuovi, migliori, e soluzioni su misura.

I principali ostacoli all'adozione delle tecnologie digitali sono la difficoltà di adeguare l'organizzazione della società e la necessità di reclutare e mantenere personale altamente qualificato. Nel complesso, tuttavia, «la regolamentazione e la legislazione non vengono considerate un grosso ostacolo, anche se alcune imprese hanno messo in evidenza la necessità di una evoluzione dei quadri normativi».

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