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Il valore delle sue azioni scivolano sempre più giù ma le sofferenze del secondo istituto di credito privato tedesco non sono legate ai timori per la Brexit o alle sofferenze delle banche italiane
BERLINO - Le difficoltà del mondo bancario non risparmiano Commerzbank, secondo quanto riporta "Handelsblatt". Il valore delle sue azioni scivolano sempre più giù ma le sofferenze del secondo istituto di credito privato tedesco «non sono legate ai timori per la Brexit o alle sofferenze delle banche italiane: esse sono il risultato di problemi interni».
Il quotidiano economico scrive che il nuovo capo di Commerzbank, Martin Zielke, difficilmente riuscirà a ripetere il miliardo di euro di utili dello scorso anno con cui si è congedato il suo predecessore.
«Per il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble va svanendo così la possibilità di una rapida uscita dello Stato», aggiunge "Handelsblatt", ricordando che durante la crisi finanziaria del 2008-2009 il governo tedesco intervenne in soccorso di Commerzbank e tuttora ne detiene oltre il 15% delle azioni.
«Lo Stato voleva uscirne il più presto possibile - conclude "Handelsblatt" - ma al governo è chiaro che, con il valore delle azioni così basso, non è ancora possibile. Inoltre, Commerzbank è felice di avere un investitore-ancora come lo Stato».
