In una conferenza stampa, il portavoce del ministero degli Esteri, Cho Byung-jae ha spiegato che Seul attende una notifica su quanto deciso da Tokyo, intesa come "richiesta per una più accurata verifica dei fatti, piuttosto che come espressione di preoccupazione".
"Chi non proverebbe un minimo di timore dopo aver saputo che si tratta di acqua contaminata?", ha aggiunto Cho, confermando - secondo l'agenzia Yonhap - che Tokyo non ha notificato a Seul lo scarico previsto delle acque prima dell'annuncio fatto dalla Tepco.