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STATI UNITIDopo 44 anni «abbiamo finalmente dato una faccia a questo mostro»

15.01.20 - 06:00
La 16enne Pamela Maurer fu trovata senza vita a margine di una strada a Lisle nel 1976. Era stata violentata e strangolata
Depositphotos (archivio)
Dopo 44 anni «abbiamo finalmente dato una faccia a questo mostro»
La 16enne Pamela Maurer fu trovata senza vita a margine di una strada a Lisle nel 1976. Era stata violentata e strangolata

LISLE - Ci sono voluti ben 44 anni per dare un nome all’autore dell’omicidio della giovane Pamela Maurer. Il suo corpo fu ritrovato nella neve a margine di una strada a Lisle, nell’Illinois, il 13 gennaio del 1976. La scena del ritrovamento suggeriva che la ragazza potesse essere stata investita, ma l’autopsia ha poi appurato che la giovane era invece stata violentata e strangolata. «Abbiamo finalmente dato un nome e una faccia a questo mostro», ha dichiarato alla stampa locale Chris Loudin, della polizia di Lisle.

L’omicidio - La sera precedente, la sedicenne si trovava a casa di un’amica. Se n’era andata attorno alle 22, con l’intenzione di fermarsi fuori a bere una bibita prima di fare ritorno verso casa. Da quel momento nessuno l’avrebbe più vista in vita. La sua morte, secondo gli accertamenti, è avvenuta nei minuti immediatamente successivi a quando ha lasciato la casa dell’amica. Nonostante le indagini approfondite, gli inquirenti delle polizie di Lisle e Woodridge non riuscirono a identificare alcun sospettato.

Il dna, il profilo e la svolta - Nel 2001 il laboratorio criminale dell’ufficio dello sceriffo della Contea di DuPage è riuscito a costruire un profilo genetico del killer. Una volta inserito nel sistema informatizzato CODIS (Combined DNA Index System), questo non ha però generato alcuna corrispondenza. Solo nel 2019, grazie ad analisi genetiche avanzate condotte da una compagnia privata (la Parabon Nanolabs), si è riusciti a creare una “fotografia” che indicasse i tratti distintivi dell’autore del delitto - colore degli occhi, capelli, pelle, forma del viso - approssimandone l’aspetto.

Il killer... già morto - Ricorrendo ad analisi di genealogia genetica, gli inquirenti sono risaliti alla persona di Bruce Lindahl, morto (pare accidentalmente) nel 1981, dopo essersi ferito mentre accoltellava a morte un’altra persona. Lo scorso novembre, il corpo di Lindahl è stato riesumato e i successivi test di comparazione hanno permesso di stabilire una corrispondenza con il dna trovato sul corpo della giovane Pamela, scrivendo dopo quasi mezzo secolo la parola fine sulla vicenda.

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