Un proprietario terriero che vive a Evans Plains nel Nuovo Galles del Sud domenica ha trovato i suoi due serbatoi svuotati. La polizia cerca testimoni
SYDNEY - L'Australia continua a bruciare. Più di cento roghi sono attivi nel Nuovo Galles del Sud, la parte del Paese più colpita da questa calamità. Le temperature fanno segnare - ogni giorno che passa - nuovi record. Praticamente è l'inferno in terra. E in questo girone dantesco, l'acqua diventa sostanza preziosa. Indispensabile. Impriscindibile.
Ne sa qualcosa un proprietario terriero che vive a Evans Plains, un piccolo paesino situato nell'ovest dello Stato, a circa tre ore da Sydney che domenica ha trovato i suoi due serbatoi svuotati. 300'000 litri d'acqua scomparsi nel nulla. Una vera e propria tragedia per l'agricoltore che - come riportano i media locali - ha subito denunciato il furto alla polizia.
E le forze dell'ordine hanno preso sul serio la vicenda. Tanto che hanno immediatamente diramato un annuncio a eventuali testimoni. «Chiunque abbia visto dei camion cisterna o dei veicoli attrezzati per il trasporto dell'acqua nell'area di Evans Plains ci contatti».
La siccità è stata drammatica per molti allevatori di bestiame costretti a vendere i propri animali per sopravvivere. «La carenza d'acqua è sicuramente la causa del furto».