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BRUNEI«La sharia? Ha uno scopo preventivo e non punitivo»

12.04.19 - 13:04
Si è pronunciato il ministro degli Esteri del Brunei dopo la pioggia di critiche verso il suo paese
Keystone
«La sharia? Ha uno scopo preventivo e non punitivo»
Si è pronunciato il ministro degli Esteri del Brunei dopo la pioggia di critiche verso il suo paese

BANDAR SERI BEGAWAN - Il nuovo codice penale basato sulla sharia, introdotto in Brunei, ha uno scopo preventivo e non punitivo. Lo ha detto il ministro degli Esteri del paese asiatico Erywan Yusof dopo l'ondata di critiche che da tutto il mondo sono piovute sulla decisione del sultano Hassanal Bolkiah di applicare la legge islamica.

Le affermazioni del ministro - scrive la Bbc online - sono dirette in particolare alle Nazioni Unite. Queste avevano bollato la scelta di introdurre la sharia - che prevede tra l'altro la lapidazione per adulteri e omosessuali - come «crudele e inumana».

«La sharia si concentra più sulla prevenzione che sulla punizione. È finalizzata all'educazione, alla deterrenza, alla riabilitazione piuttosto che alla punizione», ha detto il ministro.

Le misure draconiane contro adulteri e omosessuali sono entrate in vigore lo scorso 3 aprile. Con l'attuazione del nuovo codice penale basato sulla sharia saranno condannati a morte pure stupratori, rapinatori, blasfemi e chi insulta Maometto. Per i ladri invece ci sarà il taglio della mano destra e, se ci riprovano, anche del piede sinistro. Le lesbiche avranno maggiore clemenza: quaranta frustate e/o dieci anni di prigione.
 
 

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