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A processo i famigliari del piccolo e il sedicente guaritore che hanno somministrato la terapia lungo una settimana da incubo
SYDNEY - Schiaffi sul corpo, piegamenti e stretching per «riattivare i flussi di energia nel corpo e stimolarlo ad autocurarsi», è questa la terapia predicata da Hong Chi Xiao, sedicente guaritore cinese di fama internazionale a processo in questi giorni a Sydney.
L'uomo - che con i suoi metodi tradizionali è convinta di essere in grado di curare patologie gravi come il cancro e il Parkinson - è accusato di aver causato la morte di un bimbo di 6 anni malato di diabete.
«Se deve prendere l'insulina per vivere, non è una cura: è una dipendenza», avrebbe detto alla madre e alla nonna del piccolo prima di iniziare il suo percorso curativo che avrebbe poi portato alla tragedia.
Dal canto loro i famigliari del bimbo giurano che erano convinti che Xiao fosse un medico e, per questo motivo, avrebbero seguito le sue indicazioni senza discutere.
Le condizioni di salute del bimbo si sarebbero aggravate notevolmente attorno al sesto giorno, con vomito persistente - che stando al guaritore era «un segno di buona salute» - piedi freddi e incapacità di camminare.
Sia l'uomo che i famigliari del piccolo, riporta il Guardian, si sono dichiarati non colpevoli davanti alla corte. L'accusa, per tutti, è di concorso in omicidio preterintenzionale.
Il processo continuerà questa settimana.
