Via libera a matrimoni e adozioni gay

Il Consiglio elettorale nazionale ha convalidato questi risultati come «validi e irreversibili»
L'AVANA - Con quasi il 67% dei voti favorevoli, Cuba ha detto sì alla riforma del Codice della Famiglia sottoposta ieri a referendum, che introduce nel Paese, tra le novità, matrimoni e adozioni gay e la maternità surrogata. Lo ha annunciato oggi la presidente del Consiglio elettorale nazionale (Cen), Alina Balseiro, secondo quanto riportato dall'agenzia statale Prensa Latina.
Balseiro ha affermato che, sebbene il conteggio debba ancora concludersi in alcuni collegi di tre province, il Cen convalida questi risultati come «validi e irreversibili».
Riportando i dati preliminari sul referendum, il Cen ha riferito che hanno partecipato al voto 6'251'786 cubani, pari al 74,01% degli 8,4 milioni di elettori registrati. Il numero totale di schede valide è di 5'892'705, che rappresenta il 94,25%. A favore del sì sono state contate 3'936'790 schede, pari al 66,87%. A favore del no sono andate 1'950'090 schede, pari al 33,13%.
Con la vittoria del sì al referendum, risulta approvato il nuovo Codice della Famiglia cubano, che andrà a sostituire il precedente del 1975. Il nuovo testo introduce il matrimonio tra persone dello stesso sesso e le adozioni per coppie omosessuali. Disciplina la maternità surrogata e porta novità nel contrasto alla violenza di genere, insieme al divieto del matrimonio infantile. Tra le novità, prevede inoltre il trasferimento della "responsabilità genitoriale" dei minori agli anziani, cosa fondamentale per l'isola, terra di emigrazione.




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