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STATI UNITIGli USA hanno un altro problema: ecco i "calabroni killer"

05.05.20 - 15:02
La presenza dell'insetto asiatico è confermata nello Stato di Washington. Gli apicoltori sono preoccupati
keystone-sda.ch (Karla Salp)
Gli USA hanno un altro problema: ecco i "calabroni killer"
La presenza dell'insetto asiatico è confermata nello Stato di Washington. Gli apicoltori sono preoccupati

OLYMPIA - Misurano cinque centimetri di lunghezza, con un'apertura alare che supera i sette, una "corazza" giallo-arancione e una puntura che - inoculando una neurotossina chiamata mandaratossina - può uccidere un essere umano, non necessariamente allergico. È l'identikit dei calabroni giganti asiatici (noti anche come "calabroni killer") che, da qualche settimana, hanno fatto la propria comparsa per la prima volta anche negli Stati Uniti.

I primi avvistamenti risalgono in realtà allo scorso mese di dicembre, ma solamente ora, con l'inizio della primavera, gli insetti hanno intensificato la propria attività. Come siano arrivate in Nord America - spiegano dalla Washington State University (WSU) - non è però al momento chiaro.

La preoccupazione per gli apicoltori è doppia. Questi "giganti" infatti attaccano gli alveari, decapitando le api da miele per poi trasportare i corpi nei propri nidi come nutrimenti. E le loro dimensioni li rendono capaci di uccidere oltre una trentina di api al minuto. Ma non solo. Il loro pungiglione è capace di passare attraverso le tute protettive utilizzate per l'apicoltura. E ovviamente possono pungere ripetutamente, inoculando una dose di veleno sette volte superiore a quella di una puntura d'ape.

«Sembrano una specie di mostro uscito da un cartone animato, con questa grossa faccia giallo-arancione», ha spiegato Susan Cobey, allevatrice di api della Washington State University. E il Dipartimento statale dell'Agricoltura è già corso ai ripari, avviando un programma per tracciare la presenza dell'invasore e intrappolare le regine. «Dobbiamo insegnare a riconoscerli fintanto che la loro popolazione è ridotta, solo così avremo la possibilità di debellarli», ha spiegato l'esperto entomologo della WSU, Todd Murray alla stampa americana.

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COMMENTI
 

miba 4 anni fa su tio
No no, tutto sbagliato... Sicuramente è opera della Corea del Nord o della Cina e tra poco Trump dirà che ha le prove... :):):)

Galium 4 anni fa su tio
Ma chi vi dice che vengano dalla Cina?

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
diciamo che se non sbaglio ci vogliono almeno 30 punture per considerare un individuo sano in pericolo di vita, calpestare nel bosco un nido sotterraneo. comunque, questi altre specie provenienti dall'asia stanno mettendo in ginocchio la biodiversità del continente Americano e Europeo, grazie al commercio con l'Asia. Un problema questo ben più grave a corto termine del riscaldamento globale. Possibile che la NASA disinfetti le sonde spaziali che invia nell'universo, nel caso che 1 su 10^100000000000000000 cada in un pianeta con vita e la distrugga, e non si adottino misure per il commercio tale da prevenire la propagazione di specie invasive? Cosa succede alla sezione commenti, disabilitati per la maggior parte degli articoli, ordine dal leader supremo Cinese "winnie the pooh", censura da Berna, o miglioramento del sistema? speriamo sia quest'ultima
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