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ITALIASequestrato yacht svizzero di 30 metri

20.01.16 - 17:49
Il natante di proprietà di un imprenditore svizzero è stato sequestrato dalla guardia di Finanza nel porticciolo turistico di Marinara, in provincia di Ravenna
Sequestrato yacht svizzero di 30 metri
Il natante di proprietà di un imprenditore svizzero è stato sequestrato dalla guardia di Finanza nel porticciolo turistico di Marinara, in provincia di Ravenna

ROMA - Una yacht di oltre 30 metri, del valore di più di un milione di euro e di proprietà di un imprenditore svizzero, è stato sequestrato dalla guardia di Finanza nel porticciolo turistico di Marinara (Ravenna) per una presunta evasione dell'Iva pari a 200 mila euro.

La lussuosa imbarcazione non era passata inosservata agli occhi dei finanzieri della sezione Navale di Marina di Ravenna che avevano condotto i primi accertamenti doganali tra cui rilievi fotografici e appostamenti.

L'analisi dei documenti si è poi focalizzata sul regolare adempimento degli obblighi comunitari a cui sono soggette le merci e i beni extra Ue. La normativa in particolare prevede che un'imbarcazione battente bandiera extra Ue entro 18 mesi di permanenza nelle acque comunitarie debba lasciare il territorio oppure, dopo un anno e mezzo, avviare l'iter per pagare le dovute imposte. Dopo avere individuato la proprietà dell'imbarcazione - si legge in una nota -, le Fiamme Gialle hanno scoperto che l'immobiliarista svizzero aveva ormeggiato stabilmente il suo yacht a Ravenna per trascorrervi brevi periodi di vacanza durante l'anno, senza mai uscire dal territorio italiano.

In un primo tempo l'imprenditore, secondo la Finanza, ha provato a giustificare la sua posizione fornendo le prove del pagamento dei tributi in un altro Paese comunitario; ma dall'approfondimento sulla documentazione è emerso il mancato pagamento delle imposte dovute.

Il magnate svizzero è stato denunciato alla Procura di Ravenna e lo yacht messo sotto sequestro, a disposizione dell'autorità giudiziaria per la successiva confisca, come previsto dalla normativa doganale. Il provvedimento cautelare è stato prima convalidato dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) e poi, a seguito dell'istanza di riesame presentata dall'armatore elvetico, confermato dal Tribunale di Ravenna.

ats 

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