SVEZIAAnt(ony Harding), onirico ed essenziale

SVEZIA - Dalla seconda metà degli anni Novanta fino al 2002, Ant è stato il batterista degli Hefner, combo londinese di matrice lo-fi, che condivideva con Darren Hayman (voce, chitarra), John Morrison (basso) e Jack Hayter (chitarra, tastiere).

Ma già nel corso della sua militanza tra le fila della band, diede vita alla primogenitura della sua produzione individuale, alt-folk oriented, munendosi soltanto della sua vocalità e di una chitarra classica. Harding divenne così l’artefice di composizioni essenziali, nutrite da versi onirici, che lui stesso definisce “semplici e gentili”.

Nel corso degli anni pubblica tre album, A Long Way To Blow A Kiss (Fortune & Glory, 2002), Footprints Throught The Snow (Homesleep Records, 2006), The Birds Sing Goodnight To You And Me (Wwnbb, 2012), e quattro mini-album, Cures For Broken Hearts (Fortune & Glory, 2000), Floating On The Breeze (Homesleep Records, 2003), These Long Dark Country Roads (Acuarela Discos, 2009) e, la sua ultima produzione, Only Pipe Dreams In The Pipeline: cinque tracce per la prima volta prive di strofe, per lui, Ant, che sulle parole ha edificato il suo mondo: “In questo caso non erano necessarie…”, sostiene nel mezzo della nostra telefonata l’ex Hefner che, “percependo direttamente l’influenza delle produzioni a carico di Richard Thompson (ex Fairport Convention) e di John Renbourn”, in una sola ora, “nell’Ora della Terra (il 29 marzo scorso, ndr)”, dice, ha elaborato melodie, armonie e arrangiamenti ammalianti, “con l’intento di documentare le sensazioni legate alla fine di un inverno e alla prima, tenue, luce solare primaverile”.

“Le registrazioni si sono svolte in un solo fine settimana, qui tra le mura di casa mia…”, mi spiega Ant, che da oltre un decennio vive a Malmö, in Svezia, dopo avere seguito la ragazza dei suoi sogni, oggi sua sposa e madre dei suoi figli…

The Birds Sing Goodnight To You And Me, l’album che ha preceduto Only Pipe Dreams In The Pipeline, contava comunque l’apporto di Hayman, Morrison e Hayter… Un fattore, questo, da cui traspare, seppur indirettamente, una sorta di reunion del gruppo-madre: “Non credo che gli Hefner torneranno in studio di registrazione… Le nostre vite sono cambiate… Ognuno di noi, ora, ha una famiglia e un progetto individuale…”.

Harding, infatti, in questo periodo è impegnato nel processo di lavorazione del suo quarto album, The Yellow Sea, concepito nel 2012, nel mezzo di un soggiorno in Cina: “Una raccolta di otto composizioni, con un’impostazione più vicina all’opera omnia di Tim Buckley e, di conseguenza, più vicina a risonanze di matrice psichedelica…”.

Marco Sestito