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Le analisi condotte fra il 2013 e il 2014 in un perimetro di 10'000 mq situato nelle vicinanze di una vetreria industriale hanno permesso di rilevare valori di arsenico di grado variabile: una superficie complessiva di 3'400 mq di terreni agricoli e industriali comporta tenori considerati "pericolosi per la salute", precisa l'ente cantonale.
In altri 2500 mq - situati in zona agricola - i prelievi hanno rivelato tassi che presentano un "rischio possibile per la salute". Le analisi sul terreno rimanente non hanno invece rivelato la presenza del metalloide.
L'inquinamento è dovuto verosimilmente alle polveri sprigionate dai camini della vetreria fra il 1935 e il 1995, anno in cui è stato posto in servizio un filtro. L'arsenico è infatti impiegato nella produzione di vetri speciali, allo scopo di ottenere la voluta trasparenza.
Il servizio friburghese dell'ambiente ha vietato sia le colture che il pascolo di animali sui terreni con i massimi valori, un provvedimento che rimarrà in vigore fino al loro risanamento. Restrizioni di utilizzo sono pure state varate per la seconda categoria, nella quale i rischi per la salute sono considerati possibili.
Investigazioni saranno inoltre condotte da aprile nella discarica impiegata dalla vetreria dal 1935 al 1975. Il luogo figura già nell'elenco dei siti contaminati del cantone. I risultati non saranno noti prima del 2016.
