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CRISISpettro licenziamenti su Wall Street

23.08.10 - 17:30
L'economia debole, i mercati volatili, le nuove norme e le modifiche delle modalità di pagamento di trader e banchieri di investimento potrebbero innescare una nuova ondata di licenziamenti a Wall Street
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Spettro licenziamenti su Wall Street
L'economia debole, i mercati volatili, le nuove norme e le modifiche delle modalità di pagamento di trader e banchieri di investimento potrebbero innescare una nuova ondata di licenziamenti a Wall Street

NEW YORK - L'economia debole, i mercati volatili, le nuove norme e le modifiche delle modalità di pagamento di trader e banchieri di investimento potrebbero innescare una nuova ondata di licenziamenti a Wall Street. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni analisti, secondo i quali, a meno di una ripresa dell'attività, tagli radicali sono attesi. Barclays Capital ha già tagliato 400 posti di lavoro, Credit Suisse ha messo in guardia il proprio staff che potrebbe ridurre la forza lavoro di 75 unità a Londra.

"Altre società stanno contemplando tagli, anche alla luce della debole attività di merger and acquisition" aggiunge il Wall Street Journal, mettendo comunque in evidenza che diverse società ritengono che i tagli siano di ruotine e che continueranno ad assumere in ruoli particolarmente importanti. L'industria dei titoli azionari americani alla fine di giugno contava su 799.800 unità, l'1,2% in più rispetto a marzo ma il 6,7% in meno rispetto al 2007, da quando sono stati persi 57.500 posti di lavoro. Nella sola New York il numero degli occupati nel settore ammontava, alla fine di giugno, a 159.200 unità, in crescita rispetto a febbraio ma in calo del 17% rispetto alle 190.700 posizioni dell'agosto 2008.

ATS

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