I punti fondamentali da tenere in considerazione per redigere un curriculum vitae.
Due importanti punti da considerare per il vostro curriculum vitae
Il cv è lo strumento con il quale cercherete di proporre una certa immagine di voi a chi potrebbe decidere di assumervi. È una sorta di autoritratto che, per essere bello e riconoscibile, richiede un lavoro precedente sulla percezione della propria immagine e sull'idea che, da pittore, si vuole comunicare.
Ciò vuol dire che la prima cosa che devete fare è chiarire le idee a voi stessi: solo così sarete in grado, successivamente, di chiarire le idee ad altri.
Queste, a titolo esemplificativo, sono solo alcune delle domande alle quali è bene che voi rispondiate prima di cercare un lavoro. Se vivete in modo confuso, contraddittorio, demotivato la vostra relazione con il mondo del lavoro, quest'ultimo se ne accorgerà più in fretta di quanto voi non possiate pensare.
Partire dalla sezione più semplice, che contiene poche e chiare informazioni: l'unico rischio è quello di sbagliare il proprio recapito telefonico o di dichiararsi nubili se si è maschi! Indicate:
La seconda sezione da inserire è quella che riporta informazioni relative al proprio titolo di studi, a corsi frequentati e che riguardano il lavoro da svolgere.
Nel riportare il diploma di laurea o di maturità, indicate esattamente il titolo di studio e l'eventuale indirizzo scelto, l'istituto presso il quale l'avete conseguito, l'anno in cui è stato conseguito, la disciplina in cui è stata discussa la tesi o il suo titolo e la votazione finale. Inserite qui anche le esperienze di formazione o specializzazione post-diploma o post-laurea.
Altri corsi qualificanti, se sono più di uno, possono essere raccolti nella sezione "Corsi extrascolastici". Lo stesso dicasi per corsi all'estero e per borse di studio.
Se è vero che le informazioni ricercate in questa sezione sono prevalentemente quelle relative ad esperienze avute nel campo per il quale ci si è candidati, va però anche considerato che spesso il selezionatore utilizza questa sezione per farsi un'idea della "personalità" del candidato.
Giungere alla laurea, ad esempio, senza aver mai effettuato un'esperienza di lavoro, comprese quelle non qualificanti come il lavapiatti nel week-end, o senza aver partecipato ad attività di gruppo in associazioni può essere letto come segno di mancanza di intraprendenza o di mancanza di equilibrio nella persona.
Questo è il motivo per cui è importante inserire in questa sezione, soprattutto per chi non può vantare esperienze di lavoro inerenti il settore di interesse, anche esperienze di lavoro occasionali e stagionali che però possono indicare disponibilità ad impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi.
Indicate, preferibilmente in ordine cronologico inverso, il periodo di lavoro, la mansione svolta e l'impresa per la quale si è lavorato.
Per indicare queste esperienze, usate le stesse modalità utilizzate per descrivere le esperienze di lavoro.
Questa sezione raccoglie informazioni relative alle proprie conoscenze linguistiche, informatiche e professionali.
Può essere utile indicare altre informazioni che non rientrano nelle sezioni precedentemente viste ma che possono dare completezza al CV.
la partecipazione ad attività di associazioni culturali, di volontariato, sportive,
Nella "società dell'immagine" un curriculum "formattato" male suscita una pessima impressione. Ma la motivazione più importante per cui la grafica va curata è che un'impostazione corretta è più funzionale al recupero delle informazioni che interessano, e quindi aumenta la possibilità che il selezionatore vi valuti in modo completo.
Provate ad immaginare i dati uno dietro l'altro, come se fossero il testo di un libro. Senza paragrafi, grassetti o linee. Per poter trovare la qualifica del candidato il selezionatore deve leggersi tutto il testo. Inoltre, avrebbe più difficoltà a farsi un'idea del numero dei lavori fatti e dei periodi nei quali il candidato ha lavorato.
È importante, allora, impostare il curriculum vitae in modo tale che le informazioni che più vogliamo far notare siano effettivamente colte per prime. Come già detto, il selezionatore è disposto a dedicare pochi secondi alla prima lettura del curriculum vitae: in quei pochi secondi vi giocate la possibilità che egli consideri in modo più approfondito le vostre caratteristiche e le confronti con quelle degli altri candidati. Ecco perché è importante che non trovi alcun ostacolo nel reperimento delle informazioni che sta cercando.
Come già accennato, è importante che il curriculum vitae sia redatto in modo schematico e le sue informazioni siano raccolte in categorie specifiche. All'interno delle categorie, che sceglierete in base alle informazioni che vorrete comunicare, le informazioni devono essere ulteriormente strutturate in modo che sia immediatamente raggiungibile, ad esempio, la mansione svolta, il titolo della tesi, ecc..
Per verificare se la stesura finale del vostro curriculum è efficace, provate a farlo leggere per una ventina di secondi ad una persona che vi conosce poco, e poi verificate se ha recepito le informazioni che più avreste voluto leggesse. È una tecnica di valutazione semplice ma efficace.
Lettera di accompagnamento
Se non state rispondendo ad una specifica richiesta da parte dell'azienda, la lettera d'accompagnamento servirà per far comprendere al referente aziendale il tipo di lavoro al quale siete interessati, le vostre disponibilità ed il vostro interesse per un colloquio di conoscenza.
Nel testo, con l'adeguata umiltà, potete indicare i motivi del vostro interesse verso quell'azienda e quelli per cui per essa potreste essere un utile collaboratore, sottolineando quegli elementi già presenti nel curriculum che possono essere particolarmente interessanti per l'azienda in questione.
Un discorso a parte va fatto per le autocandidature alle società di consulenza di direzione. Queste, più o meno specializzate su alcuni profili, ricercano personale specializzato in base alle contingenti richieste dei propri clienti e, in alcuni casi, ricercano i candidati da un proprio database che contiene i curricula ricevuti in precedenza. Ovviamente, in questo caso può essere meno opportuno personalizzare il proprio curriculum vitae e i propri interessi in funzione di una specifica professione in quanto ciò può precludere altre possibilità interessanti.
In alcuni casi può essere utile inviare il proprio curriculum vitae anche se non vi è perfetta coincidenza tra quanto richiesto dall'azienda e le caratteristiche possedute: può darsi che l'azienda decida comunque di valutare la possibilità di assumervi fornendo poi i necessari supporti per colmare eventuali lacune.
Ricordate anche di citare la fonte tramite la quale siete venuti a conoscenza dell'opportunità. Non vi preoccupare del fatto che il nome dell'azienda possa essere sostituito da un'anonima casella postale: è vero che sui giornali appaiono annunci non seri e con fini diversi da quello di reperire collaboratori, ma vi sono altri indicatori per verificare ciò, quale la genericità della mansione richiesta o la promessa di lauti guadagni in tempi brevi.