Cerca e trova immobili

ArchivioConsigli per la preparazione di un curriculum vitae

05.02.01 - 16:52
I punti fondamentali da tenere in considerazione per redigere un curriculum vitae.
Consigli per la preparazione di un curriculum vitae
I punti fondamentali da tenere in considerazione per redigere un curriculum vitae.

Due importanti punti da considerare per il vostro curriculum vitae

    1. Il primo è che alla lettura del CV il selezionatore dedica mediamente 30 secondi, compresa la lettera di presentazione. Se non sarete capaci, in così poco tempo, di attirare la sua attenzione sugli elementi che più lo possono interessare, il destino del vostro CV e delle vostre speranze sarà immediatamente segnato.
    2. Il secondo motivo è che nelle interazioni umane la prima impressione è spesso determinante nel definire il proseguo della relazione, e la prima impressione che il selezionatore si fa di voi come persona e come professionista in parte è dettata dalla lettura del vostro CV: un selezionatore esperto dovrebbe saperlo e saper ridurre gli effetti di questi "errori", ma spesso il selezionatore è una persona che svolge questo compito "a tempo perso", senza essere né psicologo né essersi formato in modo adeguato. L'impressione che se ne ricava, non è del tutto errata, è che un candidato che ha impiegato tempo, energie e soldi per stilare un bel curriculum vitae è probabilmente più motivato e professionalmente più maturo di chi stende su un foglio, in modo disordinato e superficiale, quattro notizie su di sé.

Il cv è lo strumento con il quale cercherete di proporre una certa immagine di voi a chi potrebbe decidere di assumervi. È una sorta di autoritratto che, per essere bello e riconoscibile, richiede un lavoro precedente sulla percezione della propria immagine e sull'idea che, da pittore, si vuole comunicare.

Ciò vuol dire che la prima cosa che devete fare è chiarire le idee a voi stessi: solo così sarete in grado, successivamente, di chiarire le idee ad altri.

    • C'è una professione che vorresti fare o uno specifico settore nel quale lavorare? Conosci bene questo settore? Quali strumenti utilizzi per aggiornare e approfondire le tue conoscenze su di esso?
    • Hai maturato qualche esperienza nel campo o in campi affini? Cosa hai imparato da queste esperienze? Se non ne hai, perché? Sei proprio sicuro che non avresti potuto svolgere uno stage, una collaborazione, o anche un'esperienza con qualche associazione di volontariato che ti avrebbe permesso di maturare esperienza?
    • Hai pensato a quali sono le tue conoscenze, le tue capacità e le tue caratteristiche di personalità che ti possono rendere più adatto a svolgere quel lavoro? Hai pensato a quelle meno adatte che andrebbero modificate? Ti sei fatto un'idea di come gli altri ti vedono?

 

Queste, a titolo esemplificativo, sono solo alcune delle domande alle quali è bene che voi rispondiate prima di cercare un lavoro. Se vivete in modo confuso, contraddittorio, demotivato la vostra relazione con il mondo del lavoro, quest'ultimo se ne accorgerà più in fretta di quanto voi non possiate pensare.

 

Partire dalla sezione più semplice, che contiene poche e chiare informazioni: l'unico rischio è quello di sbagliare il proprio recapito telefonico o di dichiararsi nubili se si è maschi! Indicate:

    • nome e cognome
    • luogo e data di nascita
    • residenza
    • recapito telefonico domestico e cellulare
    • stato civile (celibe per gli uomini non sposati, nubile per le donne non sposate, libero per chi vuole indicare più genericamente che non è sposato, sposato)
    • posizione rispetto agli obblighi di leva (da assolvere, assolto tramite servizio militare, assolto tramite servizio civile sostitutivo, esonerato per esubero,...)
    • patente automobilistica posseduta (B per l'automobile), e se si possiede un auto propria
    • indirizzo di e-mail (probabilmente non servirà a molto se non a suscitare l'immagine di una persona in sintonia con i tempi, purché non si usi l'e-mail di un altra persona o con nomi strani!)

 

La seconda sezione da inserire è quella che riporta informazioni relative al proprio titolo di studi, a corsi frequentati e che riguardano il lavoro da svolgere.

Nel riportare il diploma di laurea o di maturità, indicate esattamente il titolo di studio e l'eventuale indirizzo scelto, l'istituto presso il quale l'avete conseguito, l'anno in cui è stato conseguito, la disciplina in cui è stata discussa la tesi o il suo titolo e la votazione finale. Inserite qui anche le esperienze di formazione o specializzazione post-diploma o post-laurea.

Altri corsi qualificanti, se sono più di uno, possono essere raccolti nella sezione "Corsi extrascolastici". Lo stesso dicasi per corsi all'estero e per borse di studio.

 

Le precedenti esperienze di lavoro sono considerate come indicatori privilegiati per conoscere le competenze di un lavoratore, in quanto si suppone che queste esperienze possono aver fatto acquisire conoscenze e capacità adeguate alla posizione da ricoprire.

Se è vero che le informazioni ricercate in questa sezione sono prevalentemente quelle relative ad esperienze avute nel campo per il quale ci si è candidati, va però anche considerato che spesso il selezionatore utilizza questa sezione per farsi un'idea della "personalità" del candidato.

Giungere alla laurea, ad esempio, senza aver mai effettuato un'esperienza di lavoro, comprese quelle non qualificanti come il lavapiatti nel week-end, o senza aver partecipato ad attività di gruppo in associazioni può essere letto come segno di mancanza di intraprendenza o di mancanza di equilibrio nella persona.

Questo è il motivo per cui è importante inserire in questa sezione, soprattutto per chi non può vantare esperienze di lavoro inerenti il settore di interesse, anche esperienze di lavoro occasionali e stagionali che però possono indicare disponibilità ad impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi.

Indicate, preferibilmente in ordine cronologico inverso, il periodo di lavoro, la mansione svolta e l'impresa per la quale si è lavorato.

 

La scuola è un'utile strumento per acquisire una serie di conoscenze di base, ma molto meno per acquisire uno specifico "know-how", cioè una specifica capacità di svolgere dei compiti, di "fare" delle cose. Tutto ciò va acquisito sul campo e, soprattutto per coloro che non hanno ancora maturato esperienze professionali, è importante indicare altre esperienze, oltre a quelle più prettamente scolastiche o lavorative, che sono altamente professionalizzanti.
  • Lo strumento istituzionalmente deputato a svolgere questa funzione è lo stage o apprendistato. Questo tipo di esperienza è solitamente valutata come una vera e propria esperienza di lavoro. Ecco perché è importante poter vantare anche esperienze di questo tipo soprattutto, ma non solo, se svolte in ambiti simili a quello al quale ci si sta riferendo.
  • Esistono però anche esperienze non istituzionalizzate che indicano la capacità di saper svolgere una serie di compiti professionalmente importanti. È il caso, ad esempio, di chi si occupa della contabilità di un'associazione di volontariato, gestendo fondi pubblici e privati su specifici progetti.
  • Per indicare queste esperienze, usate le stesse modalità utilizzate per descrivere le esperienze di lavoro.

     

    Questa sezione raccoglie informazioni relative alle proprie conoscenze linguistiche, informatiche e professionali.

      • Indicate le lingue che conosci specificandone il livello: scolastico, buono, ottimo, madrelingua. In alcuni casi può essere utile specificare anche il livello di conoscenza separatamente per lo scritto e il parlato.
      • Indicate le tue conoscenze informatiche specificando sia i sistemi operativi (Windows98, Macintosh,...) che i programmi conosciuti (come l'intero pacchetto Office97 o solamente Word, Excel,...). Indicate la conoscenza di specifici programmi relativi alla professione da svolgere (come CAD per i disegnatori,...). Anche in questo caso può essere utile indicare il livello di conoscenza, soprattutto se potete vantare la partecipazione a corsi.
      • Infine, indicate le vostre conoscenze e capacità relative ad aspetti della vostra professione. È importante specificare che si è capaci di utilizzare un particolare macchinario o che si conosce una particolare procedura contabile che potrebbe essere utile per l'azienda alla quale ci si vuole candidare.

     

    Può essere utile indicare altre informazioni che non rientrano nelle sezioni precedentemente viste ma che possono dare completezza al CV.

    Ad esempio, potete indicare:

    la partecipazione ad attività di associazioni culturali, di volontariato, sportive,

    i tuoi hobby,
    la disponibilità ad effettuare viaggi,
    la disponibilità a partecipare a corsi di formazione,
    i tuoi interessi professionali e le tue attitudin

     

    Nella "società dell'immagine" un curriculum "formattato" male suscita una pessima impressione. Ma la motivazione più importante per cui la grafica va curata è che un'impostazione corretta è più funzionale al recupero delle informazioni che interessano, e quindi aumenta la possibilità che il selezionatore vi valuti in modo completo.

    Provate ad immaginare i dati uno dietro l'altro, come se fossero il testo di un libro. Senza paragrafi, grassetti o linee. Per poter trovare la qualifica del candidato il selezionatore deve leggersi tutto il testo. Inoltre, avrebbe più difficoltà a farsi un'idea del numero dei lavori fatti e dei periodi nei quali il candidato ha lavorato.

    È importante, allora, impostare il curriculum vitae in modo tale che le informazioni che più vogliamo far notare siano effettivamente colte per prime. Come già detto, il selezionatore è disposto a dedicare pochi secondi alla prima lettura del curriculum vitae: in quei pochi secondi vi giocate la possibilità che egli consideri in modo più approfondito le vostre caratteristiche e le confronti con quelle degli altri candidati. Ecco perché è importante che non trovi alcun ostacolo nel reperimento delle informazioni che sta cercando.

    Come già accennato, è importante che il curriculum vitae sia redatto in modo schematico e le sue informazioni siano raccolte in categorie specifiche. All'interno delle categorie, che sceglierete in base alle informazioni che vorrete comunicare, le informazioni devono essere ulteriormente strutturate in modo che sia immediatamente raggiungibile, ad esempio, la mansione svolta, il titolo della tesi, ecc..

    Per verificare se la stesura finale del vostro curriculum è efficace, provate a farlo leggere per una ventina di secondi ad una persona che vi conosce poco, e poi verificate se ha recepito le informazioni che più avreste voluto leggesse. È una tecnica di valutazione semplice ma efficace.

     

    Lettera di accompagnamento

    Se non state rispondendo ad una specifica richiesta da parte dell'azienda, la lettera d'accompagnamento servirà per far comprendere al referente aziendale il tipo di lavoro al quale siete interessati, le vostre disponibilità ed il vostro interesse per un colloquio di conoscenza.

    Nel testo, con l'adeguata umiltà, potete indicare i motivi del vostro interesse verso quell'azienda e quelli per cui per essa potreste essere un utile collaboratore, sottolineando quegli elementi già presenti nel curriculum che possono essere particolarmente interessanti per l'azienda in questione.

    Un discorso a parte va fatto per le autocandidature alle società di consulenza di direzione. Queste, più o meno specializzate su alcuni profili, ricercano personale specializzato in base alle contingenti richieste dei propri clienti e, in alcuni casi, ricercano i candidati da un proprio database che contiene i curricula ricevuti in precedenza. Ovviamente, in questo caso può essere meno opportuno personalizzare il proprio curriculum vitae e i propri interessi in funzione di una specifica professione in quanto ciò può precludere altre possibilità interessanti.

     

    Se invece state spedendo il vostro curriculum vitae in risposta ad un annuncio apparso su un quotidiano o in seguito ad una specifica informazione ricevuta per altri canali, potete circostanziare meglio i vostri messaggi indicando perché siete interessati a quella mansione e la coincidenza tra le vostre caratteristiche e quelle richieste nell'annuncio.

    In alcuni casi può essere utile inviare il proprio curriculum vitae anche se non vi è perfetta coincidenza tra quanto richiesto dall'azienda e le caratteristiche possedute: può darsi che l'azienda decida comunque di valutare la possibilità di assumervi fornendo poi i necessari supporti per colmare eventuali lacune.

    Ricordate anche di citare la fonte tramite la quale siete venuti a conoscenza dell'opportunità. Non vi preoccupare del fatto che il nome dell'azienda possa essere sostituito da un'anonima casella postale: è vero che sui giornali appaiono annunci non seri e con fini diversi da quello di reperire collaboratori, ma vi sono altri indicatori per verificare ciò, quale la genericità della mansione richiesta o la promessa di lauti guadagni in tempi brevi.

    Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
    NOTIZIE PIÙ LETTE