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CANTONE«Ecco le vere intenzioni dei sostenitori del raddoppio del San Gottardo»

03.03.16 - 10:45
Pesante denuncia dei Verdi su quanto successo ieri a Berna. Parlano di fregatura nei confronti del popolo: «Vogliono vuotare di senso l'articolo costituzionale sulla protezione della Alpi»
«Ecco le vere intenzioni dei sostenitori del raddoppio del San Gottardo»
Pesante denuncia dei Verdi su quanto successo ieri a Berna. Parlano di fregatura nei confronti del popolo: «Vogliono vuotare di senso l'articolo costituzionale sulla protezione della Alpi»

LUGANO - "Sono bastati tre giorni per smascherare i sostenitori del raddoppio del San Gottardo e far luce sulle loro vere intenzioni: sabotare la politica di trasferimento del traffico pesante dalla strada alla ferrovia e svuotare di senso l'articolo costituzionale sulla protezione della Alpi". Inizia così la pesante denuncia dei Verdi del Ticino sul fatto che ieri il Consiglio nazionale ha approvato un postulato del gruppo PLR che chiedeva di cancellare il limite massimo di 650'000 mezzi pesanti l'anno attraverso le Alpi iscritto nella legge sul trasferimento. Il testo è stato approvato con 91 voti contro 90 grazie anche al voto di deputati ticinesi: Marco Chiesa (UDC) ha votato a favore mentre Cassis, Merlini, Pantani, Quadri si sono astenuti.

"La popolazione- denunciano i Verdi - già non credeva alle vane promesse di mantenere una sola corsia di marcia per galleria, ma ora è chiaro che non esiste nemmeno la tanto declamata volontà di trasferire i TIR su ferrovia. Noi questi dubbi li avevamo già espressi nel nostro appello, firmato da centinaia di persone".

Ai Verdi le "vaghe promesse" della consigliere federale Doris Leuthard o le assicurazione del Consiglio di Stato di impegnarsi a favore della politica di trasferimento non bastano più. "La percentuale di merce trasportata su ferrovia al San Gottardo dal 1994, data dell'approvazione in votazione popolare l’Iniziativa delle Alpi, è diminuita invece di aumentare passando dal 74% al 67% anche con una sola galleria, figuriamoci cosa potrà succedere con due" sottolinea il partito ecologista. E conclude: "Alle tante belle dichiarazioni della campagna di votazione ormai non crede più nessuno: adesso le autorità devono assumersi le loro responsabilità e dimostrare alla popolazione che non hanno mentito dicendo concretamente come intendono attuare il trasferimento del traffico merci e rispettare la protezione delle Alpi".



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