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LUGANOUna prima colazione da UBS

06.03.13 - 19:06
Nella serie di incontri con la stampa, all’UBS si è parlato questa mattina di "prospettive finanziarie ed economiche". Giovanni Crameri: "Dalla Weißgeldstrategie non si torna più indietro"
Foto d'archivio (Keystone)
Una prima colazione da UBS
Nella serie di incontri con la stampa, all’UBS si è parlato questa mattina di "prospettive finanziarie ed economiche". Giovanni Crameri: "Dalla Weißgeldstrategie non si torna più indietro"

LUGANO - L'appuntamento era alle 9 nella sede di via Pretorio 14. L'invito ai giornalisti consisteva in una prima colazione in compagnia di Loris Centola, Co-responsabile Ricerca e Strategia di UBS Wealth Management e Giovanni Crameri, direttore di UBS Ticino.

Tema della conferenza era la politica d'investimento in un mondo confrontato con la crisi del debito, il fiscal cliff, la recessione dell'Europa meridionale, la svalutazione monetaria,  e la mancanza di fiducia.

Tanta liquidità e rialzi dei mercati finanziari da record - Davanti a una tazza di caffè e una brioche Loris Centola ha ricordato come le borse mondiali negli ultimi 13 mesi e mezzo abbiano conosciuto crescite record regalando delle ottime performance, questo grazie alla politica monetaria messa in atto dal numero uno della Fed, Bernanke. "C'è tanta liquidità - ha detto Centola, vi è una massa monetaria incredibile. Le principali banche centrali hanno stampato 11mila miliardi di dollari , il che corrispondono a 5 volte il PIL dell'Italia".

Timido ottimismo - Centola inietta fiducia: "anche se è difficile essere ottimisti, ma sono più ottimista rispetto  all'anno scorso".

La Svizzera regge, l’Europa meridionale in difficoltà - E mentre in Europa la congiuntura vede una Svizzera che regge molto bene e un'Europa Meridionale continua recessione, nei paesi emergenti la situazione nel 2013 non dovrebbe cambiare di molto.

I Paesi emergenti continueranno a crescere anche nel 2013 - La Cina, come ha spiegato Centola, sta facendo grandi investimenti infrastrutturali e conoscerà nel 2013 una crescita dell'8% del suo Prodotto Interno Lordo. La crescita dell'India, invece, supererà abbondantemente il 6%. Nei mercati sviluppati, invece, sarà l'Oceania a conoscere i tassi più alti di crescita. L'Australia crescerà del 3%, mentre la Nuova Zelanda del 3,3%.

Dopo un viaggio sulla situazione globale, Centola è passato ai consigli per i risparmiatori.

Obbligazioni - Per quanto riguarda le obbligazioni Centola consiglio di evitare le obbligazioni dei paesi sviluppati, ma di comunque optare a Bond Hy americani.

Monete - Nel campo delle monete Centola ritiene che il cambio 1,20 continuerà a tenere e guarda con interesse alla sterlina britannica.

Materie prime - Sul fronte delle materie prime oro e platino rappresentano delle opzioni molto interessanti da tenere conto, soprattutto per chi vuole diversificare il proprio portafoglio d'investimenti.

Immobiliare - Per quanto riguarda, infine, l'immobiliare, Centola ha segnalato la forte e duratura ripresa del mercato americano.

La novità: UBS Advice - Giovanni Crameri, infine ha chiuso il "Media Breakfast" annunciando una novità nei prodotti offerti da UBS: UBS Advice. "Si tratta di un contratto di consulenza - ha spiegato il direttore di UBS Ticino - la banca si impegna contrattualmente a garantire la massima qualità del portafoglio titoli. Se la banca decide di mettere un'azione su "Sell" il consulente informa il cliente della decisione. Questo permette di garantire al cliente la qualità del suo portafoglio. Per quanto riguarda il calcolo delle tariffe vi è una novità: la flat rate. Questo permette al cliente di sapere effettivamente quanto paga per il servizio offerto. Tutto ciò significa "trasparenza"". "Questa è una novità che nessuna banca aveva mai fatto prima".

La situazione della piazza finanziaria luganese - Crameri non ha mancato di accennare alla situazione della piazza finanziaria luganese. I capitali gestiti restano stabili.  "Siamo in una situazione in cui stiamo aspettando con pazienza per capire cosa succederà in futuro" ha detto Crameri riferendosi all'accordo fiscale detto "Rubik", non ancora stipulato tra il nostro paese e l'Italia. "Siamo in una fase di stabilità nella instabilità. Siamo in attesa di notizie".

Secondo il direttore di UBS Ticino l'accordo avrà a breve termine ripercussioni negative, ma a medio e lungo termine vi sarebbero tutti i presupposti per ridare vigore e forza a "una piazza finanziaria luganese che funziona". La crescita, ha continuato Crameri, avverrà con la clientela ufficiale e le banche presenti sul territorio si orienteranno all'offerta di servizi per clienti di tipo aziendale. "Dalla Weißgeldstrategie non si può più tornare indietro" ha affermato il direttore di UBS.

Si guarda al futuro, aspettando quello che verrà.

(p.d'a)

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