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LAVIZZARA

Il temporale lo sorprende: viene ritrovato nel cuore della notte

Brutta avventura per un giovane escursionista. L'allarme è scattato nella serata di giovedì alle 22.30.
Ti-Press
Un incantevole scorcio della zona del Poncione di Braga.
Il temporale lo sorprende: viene ritrovato nel cuore della notte
Brutta avventura per un giovane escursionista. L'allarme è scattato nella serata di giovedì alle 22.30.
Andres Maggini, capo colonna della sezione locarnese del CAS: «Intervento di priorità alta. I suoi amici, alla capanna Poncione di Braga, lo stavano aspettando, ma non ricevevano più notizie».
LAVIZZARA - L'allarme è scattato nella serata di giovedì, attorno alle 22.30. A lanciarlo, gli amici di un giovane escursionista che si trovavano alla capanna del Poncione di Braga (Lavizzara). Il ragazzo avrebbe dovuto raggiungerli nel...

LAVIZZARA - L'allarme è scattato nella serata di giovedì, attorno alle 22.30. A lanciarlo, gli amici di un giovane escursionista che si trovavano alla capanna del Poncione di Braga (Lavizzara). Il ragazzo avrebbe dovuto raggiungerli nel tardo pomeriggio. Ma a un certo punto non ha dato più notizie di sé. Immediato l'intervento dei soccorritori. L'escursionista è stato ritrovato attorno alle 3 di notte in buone condizioni di salute. 

Arriva il temporale – Era partito dal Piano di Peccia e aveva deciso di "prenderla larga", passando per le creste. Poi, verso le 15, è stato sorpreso da un grosso fronte temporalesco. «In montagna – evidenzia Andres Maggini, capo colonna della sezione locarnese del CAS – può capitare che un temporale arrivi quasi all'improvviso. Ecco perché occorre pianificare tutto per bene. E a volte non è nemmeno sufficiente. Questi fenomeni atmosferici possono essere imprevedibili».

Alla ricerca di un rifugio – Quando inizia a piovere, sempre più forte, il ragazzo si rende conto di essere in una posizione pericolosa. E allora cerca rifugio in una cascina dei paraggi. Situata in un luogo in cui non c'è alcuna ricezione telefonica. Gli amici, preoccupatissimi, a un certo punto hanno deciso di chiamare la polizia. 

Un buon lavoro di team – «Si è trattato di un intervento di priorità alta – sottolinea Maggini –. Abbiamo volato con l'elicottero della Rega. A bordo c'erano uno specialista del soccorso alpino e un responsabile della Gruppo ricerche e constatazioni della polizia. È stato un buon lavoro di team, che fortunatamente si è concluso con un lieto fine. Bisogna anche dire che il ragazzo in questione, vista la brutta situazione in cui si è ritrovato, tra tuoni e fulmini, è stato bravo a cercare un riparo e a mettersi in sicurezza».

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