Irregolarità sulla gestione delle bestie? Partita la segnalazione di routine al veterinario cantonale
BRIONE SOPRA MINUSIO – Quattro asini in fuga. È lo scenario verificatosi nella mattina di lunedì in territorio di Tenero-Contra. La Società protezione animali di Bellinzona (Spab) è stata allertata dalle autorità. «È così – conferma il presidente Emanuele Besomi –. Siamo stati chiamati noi di Bellinzona, perché la Protezione animali di Locarno non è attrezzata, a livello di veicoli, per casi simili».
Una lacuna legale – Gli animali in questione solitamente vivono in Val Resa (Brione Sopra Minusio), in uno spazio di circa 10.000 metri quadrati. Sarebbero scappati nella notte tra domenica e lunedì. «Sono stati trovati all’alba di lunedì sprovvisti dell’apposito microchip – evidenzia Besomi –. Dunque dal punto di vista legale ci sarebbe una lacuna. Per questo abbiamo fatto una segnalazione di routine al veterinario cantonale».
C’è bisogno di un maniscalco – Qualcuno, nella zona, ha anche ipotizzato dei maltrattamenti. Una tesi subito smentita dalla Spab. «Dal nostro rapporto – fa notare Besomi – possiamo dire che in generale le bestie sono state trovate in buona salute. Gli animali hanno bisogno di un maniscalco, le unghie sono un po’ lunghe, questo è vero. Ma non ci troviamo confrontati con una situazione allarmante. Abbiamo visto ben di peggio in giro. Anche il luogo in cui stanno di solito è conforme alle norme».
La curiosità – L’aspetto curioso della vicenda è che gli animali appartengono a un parente di Franco Marcollo, vice presidente della Protezione animali di Locarno. «Chi ha parlato di maltrattamenti ha detto una cattiveria – sostiene Marcollo, interpellato da Tio/ 20Minuti –. Sarei un incosciente a permettere una cosa simile. Il maniscalco era stato sul posto quattro mesi fa. Tornerà prossimamente. Microchip a parte, non c’è niente di fuori dal normale. Anzi, gli animali sono in ottimo stato e hanno un grande spazio in cui vivere».