Quali nostre informazioni ha il social per eccellenza? Abbiamo tentato di capirlo e quello che abbiamo scoperto non ci ha fatto proprio piacere
LUGANO - In questi giorni di udienze congressuali, scandali e fughe di informazioni può venire naturale chiedersi: «Ma quando si parla di dati in possesso di Facebook, di che si tratta esattamente? Che cosa sa il social network di me? Che cosa può davvero finire nelle mani sbagliate?».
Scoprirlo non è poi così difficile, all'interno delle impostazioni c'è la possibilità di scaricare i propri dati in un formato, diciamo così, “light” per compiere tutti gli accertamenti del caso. È davvero semplice e basta un clic, noi lo abbiamo fatto con il nostro account personale (datato 2010) ed ecco cosa abbiamo scoperto.
Quello che ci aspettavamo di trovare (e abbiamo trovato)
Facebook conserva in memoria tutte le pagine a cui abbiamo messo il “mi piace” (anche se poi magari glielo abbiamo tolto) e le scheda tutte per categorie: interessi, musica, libri, atleti, squadre preferite, videogiochi giocati, eccetera. Lo stesso vale per i gruppi a cui ci siamo iscritti.
Questa, in fondo, non è una grande sorpresa: in fin dei conti è su queste basi che Zuckerberg & co. possono poi far fruttare le loro pubblicità. Anche il fatto che il social conosca la mia data di nascita e il numero di cellulare, anche se non sono visibili sul profilo, non mi stupisce anche perché li ho inseriti io al momento dell'iscrizione. Mi aspettavo anche che conservasse tutti i miei post e le mie foto (pure quelle più vetuste) e quindi non sono rimasto sorpreso di ritrovarli registrati.
Mi ha un po' inquietato invece – anche se era logico supporlo – il fatto che avesse tenuto conto di tutti gli eventi a cui ho partecipato negli anni e pure di dove sono stato (grazie, geolocalizzazione!).
Dulcis in fundo ha pure registrato tutti gli amici che ho cancellato dal 2010 a oggi, tutti quelli a cui ho negato la richiesta d'amicizia e... i miei cambiamenti di status di relazione! Eh sì, Facebook si ricorda i/le vostri/e ex!
Quello che non ci aspettavamo di trovare (ma abbiamo trovato)
È stato continuando a sfogliare che un po' di preoccupazione è saltata fuori. Facebook, al momento dell'iscrizione e della prima ricerca di amici, ha registrato tutti i contatti email della mia rubrica. E dopo aver scaricato l'app sullo smartphone, anche tutta la mia rubrica telefonica. Sia chiaro, potrebbe anche avermi avvisato, ma francamente non me lo ricordo.
Seconda cosa: i messaggi della chat – il Messenger, per intenderci – di base sono tutti “in chiaro”: quindi non criptati, quindi non veramente segreti e scrutinabili dall'alto. L'unico modo per rendere le proprie conversazioni davvero segrete è utilizzare la funzione apposita, che conoscono davvero in pochi, dai dispositivi mobile. Non è una vera e propria novità, ma resta una cosa abbastanza preoccupante.
Continuando lo scrutinio, e arrivando alla categoria “Inserzioni”, si scopre che Facebook ha anche registrato tutte le nostre ricerche e/o visite di pagine e tutti i nostri clic sulle pubblicità (sì, davvero).
Ciliegina sulla torta, la possibilità di visualizzare la lista degli inserzionisti che hanno informazioni su di noi. E sono centinaia. Molti di questi mi sono francamente sconosciuti, altri hanno nomi strani e palesemente truffaldini. Insomma, tutta roba non piacevole.