Luigi Snozzi è morto di Covid

Il famoso architetto si è spento oggi a 88 anni a Casa Rea a Minusio
MINUSIO - Si è spento oggi a Minusio Luigi Snozzi, considerato uno dei padri dell'architettura ticinese moderna. Aveva 88 anni. Ospite di Casa Rea, Snozzi aveva contratto il Covid e sarebbe deceduto a causa del virus. Lo riferisce la Rsi.
Nato a Mendrisio nel 1932, Snozzi era diplomato al Politecnico di Zurigo e ha fondato il suo primo studio di architettura a Locarno nel 1958. Capostipite della cosiddetta "scuola ticinese" - il gruppo di architetti della Svizzera italiana affermatisi dagli anni '80 sulla scena internazionale - ha collaborato negli anni con Livio Vacchini, Bruno Jenni, Mario Botta e Aurelio Galfetti.
Specializzato in piccole costruzioni più che in grandi volumi, Snozzi era noto per l'impiego del il calcestruzzo armato, che utilizzava con stile neo-razionalista. Tra le sue opere più famose Casa Snider a Verscio e casa Kalmann a Brione Sopra Minusio, ma soprattutto la riqualifica del centro monumentale di Monte Carasso. Per quest'ultimo lavoro era stato insignito dei premi “Beton”, “Wakker” e “Prince of Wales” dell'università di Harvard.




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