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CANTONEGiornale del Popolo: la Pretura ha decretato il fallimento

05.06.18 - 12:56
Con la cessazione dell'attività di Publicitas una «situazione già precaria» si è tramutata in un «gravissimo stato di carenza di liquidità»
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Giornale del Popolo: la Pretura ha decretato il fallimento
Con la cessazione dell'attività di Publicitas una «situazione già precaria» si è tramutata in un «gravissimo stato di carenza di liquidità»

LUGANO - Il Giornale del Popolo è fallito. La Pretura di Lugano ha decretato con effetto al 5 giugno, ore 10.00, il fallimento della Nuova Società Editrice Giornale del Popolo S.A. Massagno.

«La società riscontrava da tempo crescenti difficoltà economico-finanziarie nell’esercizio della propria attività - si legge nella nota stampa della Diocesi di Lugano -, dettate principalmente dalla generale contrazione del mercato editoriale, dalla riduzione del numero di abbonati e dall’importante calo dei proventi della pubblicità».

Il fallimento di Publicitas viene considerato preponderante nella decisione di depositare i bilanci al Giudice del fallimento dei conti il 31 marzo 2018: «A fronte della inaspettata e repentina cessazione dell’attività del partner pubblicitario, che avrebbe dovuto procurare al GdP introiti rappresentanti circa il 40% dei ricavi societari, la già precaria situazione si è tramutata in un gravissimo stato di carenza di liquidità che non ha permesso di far fronte ai debiti accumulati e, aspetto quest’ultimo ancora più decisivo, di totale improbabilità di disporre in futuro delle risorse finanziarie necessarie per il pagamento dei costi d’esercizio (ammontanti per il 2018 a circa 4'650'000 di franchi annuali, 388'000 mensili)».

A causa della perdita degli introiti pubblicitari, nei primi mesi del 2018 «si è venuta a creare una situazione di eccedenza di debiti verso i fornitori e verso i dipendenti per tredicesime in maturazione e contributi sociali». La decisione presa dell'Editore di interrompere la stampa del Giornale del Popolo in attesa della decisione della Pretura è stata presa «alfine di scongiurare un ulteriore aggravamento dell’esposizione debitoria verso i collaboratori e verso i fornitori». 

La Diocesi precisa che «l’attenzione del Vescovo è stata da subito focalizzata sulle misure da adottare, al fine di accompagnare in maniera concreta le collaboratrici e i collaboratori del Giornale, che sono rimasti senza posto di lavoro». È «in questa direzione - conclude la nota stampa - che il Vescovo sta proseguendo, coinvolgendo le varie forze che si sono rese disponibili al raggiungimento di tale scopo».

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COMMENTI
 

curzio 5 anni fa su tio
Gli abbonati al GdP possono consolarsi con il bollettino parrocchiale.

GI 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
non ci sono i "consigli di Evelina".....
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