TICINOSecondo pilastro, Bignasca: "Giù le mani dalle pensioni!"

LUGANO - "È dal nostro primo programma elettorale del 1991 che diciamo che i soldi dei fondi del secondo pilastro vanno investiti in franchi svizzeri e in Svizzera, punto e a capo". È scatenato il presidente della Lega dei Ticinesi, Giuliano Bignasca mentre spiega l'adesione del suo partito al referendum lanciato dall'UNIA contro la riduzione del tasso di conversione del 2° pilastro. L'opposizione all'annunciata manovra del Parlamento elvetico cresce con nuove adesioni. "Giù le mani dalle pensione - ribadisce Bignasca - Destra e sinistra siamo tutti assieme contro questa manovra", ha dichiarato Bignasca, che si scaglia contro chi ha investito male i soldi del 2° pilastro e che ora non è nemmeno chiamato alla cassa, mentre a pagare potrebbero essere i pensionati.

"Sto già organizzando con Donatello Poggi la creazione di un nostro comitato per la raccolta firme - ha annunciato ancora il presidente della Lega - non so se creeremo un comitato nazionale comprendendo i giovani UDC, che sono favorevoli o se lo faremo solo in Ticino, vediamo". Bignasca punta alle 4/5mila firme per dimostrare che la Lega appoggia "seriamente il referendum, non solo a parole ma coi fatti".

p.l.

Foto apertura: archivio Ti-Press