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GINEVRA - L'attore americano-canadese Michael J. Fox, da tempo ammalato di Parkinson, ha deciso di sostenere finanziariamente la società farmaceutica ginevrina Addex, che sta sviluppando un farmaco contro la grave malattia del sistema nervoso. La fondazione creata dall'artista verserà all'impresa elvetica 900'000 dollari (911'000 franchi).
Il denaro servirà a finanziare uno studio della fase II del preparato ADX48621, che dovrebbe cominciare negli Usa e in Europa alla fine dell'anno, ha indicato oggi Addex. Il medicinale ha già superato con successo la fase I, al termine di tre studi su 130 pazienti.
Il prodotto mira a ridurre gli effetti collaterali della L-dopa, la sostanza usata nelle terapie del Parkinson che cura i sintomi, provocando però nel contempo a lungo termine dei movimenti involontari anormali delle persone affette.
La Fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul morbo di Parkinson è stata creata nel 2000. Ha finora finanziato studi con 200 milioni di dollari. L'attore, oggi 49enne, aveva reso pubblica la sua malattia nel 1998: soffriva dei sintomi però già dal 1991, vale a dire da quando aveva 30 anni.
La collaborazione con la fondazione è una buona notizia per Addex, azienda che ha attualmente un fatturato ridotto perché concentrata sullo sviluppo di nuovi farmaci. Nel dicembre 2009 l'azione Addex aveva subito un crollo alla borsa svizzera, con il corso del titolo passato in poco tempo da 40 franchi a meno di 15, dopo l'annuncio dell'abbandono dello sviluppo di quello che doveva essere il suo prodotto di punta, un preparato contro l'emicrania. Già all'inizio del 2010 aveva però indicato di aspettarsi buone notizie sul fronte della ricerca e delle collaborazioni. Oggi il titolo guadagna circa l'1% a 9 franchi, in un mercato generale orientato a un ribasso di circa mezzo punto percentuale.
Foto Keystone
Ats
