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Il panificio industriale zurighese Aryzta segna un - 3,3%: pesano gli affari negativi in America del nord
ZURIGO - Il panificio industriale zurighese Aryzta ha registrato vendite in calo su un anno del 3,3% a 962,3 milioni di euro nel primo trimestre, chiuso a fine ottobre. La crescita organica è diminuita dell'1,2%.
Nel periodo in rassegna le acquisizioni/disinvestimenti hanno avuto un impatto negativo del 2,2%. Gli effetti monetari hanno avuto un'influenza positiva dello 0,1% sui guadagni del gruppo. Escludendo l'impatto di rinnovo dei contratti, la crescita organica è aumentata dello 0,4%, indica oggi il panificio industriale in una nota.
I dati odierni sono peggiori delle attese degli analisti dell'agenzia finanziaria awp che pronosticavano un giro d'affari di 973,4 milioni di euro e una crescita organica in aumento dello 0,4%.
A incidere negativamente sulla crescita sono stati soprattutto gli affari in America del nord. Qui il fatturato si è contratto del 7,5% a 462,5 milioni di euro. In Europa il volume d'affari è sceso dell'1,4% a 436,3 milioni di euro. Solo "nel resto del mondo", che corrisponde a un piccolo mercato per Aryzta, il fatturato è aumentato del 21,1% a 63,5 milioni di euro.
Citato nel comunicato, il CEO Owen Killian ha dichiarato che le cifre sono conformi alle loro attese. La riduzione della crescita organica è dovuta in particolare ad aspettative di rinnovo di contratti, legati a nuove linee di prodotti in America del nord. Aryzta conferma le sue previsioni per l'insieme dell'anno.
I piani per il rifinanziamento proseguono secondo i piani, si legge nella nota. Vengono precisati i costi finanziari previsti per l'intero anno: da 80 fino a 95 milioni di euro (prima: da 80 fino a 105 milioni).
