Condannato per truffe con falsi codici QR sui parchimetri

L'uomo, un rumeno 45enne, sfruttava l'app di pagamento Twint. Ora lo attende il carcere.
LUCERNA - Il ministero pubblico lucernese ha condannato un 45enne rumeno, autore di una truffa tramite l'app di pagamento Twint, a una pena detentiva di 180 giorni da scontare. Tra la fine del 2024 e la primavera scorsa egli aveva raccolto dati di carte di credito applicando falsi codici QR su almeno 48 parchimetri a Lucerna, Berna e Losanna.
Il sito internet fraudolento sembrava "ingannevolmente autentico", afferma la procura in un comunicato odierno. La differenza rispetto alle vere etichette per il pagamento del parchimetro era quasi impercettibile.
Dei complici sconosciuti hanno elaborato i dati raccolti che il 45enne ha utilizzato per prelevare contanti e acquistare carte prepagate crypto per un importo complessivo di circa 9'500 franchi. Sempre stando al ministero pubblico il truffatore ha utilizzato il denaro, tra l'altro, per acquistare sostanze stupefacenti.
L'uomo è stato arrestato in maggio dai funzionari dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) al valico di Allschwil (BL). In tale occasione sono state sequestrate ulteriori etichette adesive.
Ora è stato condannato in via definitiva per ripetuto abuso di un impianto per l'elaborazione di dati, anche tentato, per falsità in documenti e per riciclaggio di denaro. Dovrà pure assumersi i costi procedurali che ammontano a svariate migliaia di franchi.



