36 mesi al 27enne che tentò di acquistare esplosivi in Germania

Una sua precedente condanna per un attentato nel quartiere Bruderholz di Basilea era stata parzialmente annullata dal Tribunale federale lo scorso aprile.
BELLINZONA - Il Tribunale penale federale (TPF) ha inflitto una pena detentiva di 36 mesi a un giovane cittadino svizzero per aver cercato di acquistare esplosivi.
Una sua precedente condanna per un attentato con una bomba nel quartiere Bruderholz di Basilea era stata parzialmente annullata dal Tribunale federale (TF) lo scorso aprile.
A novembre 2023 la corte d'appello del TPF aveva condannato il 27enne a una pena complessiva di 84 mesi, tenendo conto anche di una precedente condanna con la condizionale inflitta dal Tribunale penale di Basilea Campagna, risalente al 2020. L'imputato è stato riconosciuto colpevole di uso delittuoso di materie esplosivi e di danneggiamento, oltre che tentato acquisto e trasporto di esplosivi.
Il TF aveva però annullato in parte questa condanna, poiché aveva valutato che la partecipazione diretta del ricorrente all'attentato contro una villa a Bruderholz nel marzo 2022 non fosse sufficientemente accertata. La causa è quindi stata rinviata alla Corte d'appello con l'incarico pronunciare una pena soltanto per l'acquisto di materie esplosive.
Nella sentenza pubblicata oggi i giudici di Bellinzona hanno stabilito una pena di 36 mesi. Visti i 1036 giorni già trascorsi in detenzione preventiva dal giovane, quest'ultimo è stato rimesso in libertà dopo la lettura della sentenza, avvenuta lo scorso 7 luglio. Si tratta comunque di una condanna non definitiva, che può ancora essere impugnata presso il TF.
Come in occasione del precedente verdetto, la Corte d'appello ha preso in considerazione la precedente condanna del giovane per stabilire una pena globale, che si compone di 26 mesi per la questione degli esplosivi e di 10 mesi per tentata estorsione e atti preparatori di una rapina del 2020.
I giudici hanno pure sottolineato come l'uomo, nonostante l'avvertimento ricevuto due anni prima, abbia proseguito sul cammino della delinquenza e si sia recato a Stoccarda (D) per acquistare degli esplosivi e un'arma, in compagnia del suo complice del Bruderholz. Il venditore da cui avevano tentato di rifornirsi era in realtà un agente di polizia tedesco sotto copertura e i due erano quindi stati estradati in Svizzera.




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