Accordo storico tra il Kunstmuseum e gli eredi del collezionista ebreo

Il Kunstmuseum di Basilea risarcisce gli eredi di Julius Freund per otto opere d'arte legate al periodo nazista. Top secret l'ammontare del risarcimento.
BASILEA - Il Kunstmuseum di Basilea risarcisce gli eredi del collezionista ebreo Julius Freund (1869-1941). Le due parti hanno concordato che la comunione ereditaria riceverà un indennizzo e che le otto opere d'arte in questione rimarranno nella città renana, ha comunicato il museo in una nota.
È stato lo stesso Kunstmuseum a contattare i rappresentanti legali degli eredi di Freund, segnalando che otto opere erano in suo possesso, si legge nel comunicato. Dopo uno scambio sulle diverse posizioni, le due parti hanno trovato un accordo. L'ammontare della somma rimane tuttavia confidenziale.
Le opere in questione, risalenti a un periodo compreso fra il 19esimo e l'inizio del 20esimo secolo, sono una litografia di Käthe Kollwitz, nonché disegni di Carl Blechen, Max Liebermann, Hans von Marées e Adolph von Menzel.
Asta d'emergenza - Julius Freund, ebreo tedesco di Berlino e industriale del settore tessile, aveva riunito più di 700 opere del romanticismo e del realismo tedeschi nonché dell'inizio del 20esimo secolo. Durante il regime nazista è emigrato in Inghilterra con la moglie, dove è morto nel 1941.
Fin dal 1933, la coppia ha trasferito alla figlia Gisèle la proprietà delle opere conservate in Svizzera presso una casa d'aste, al fine di proteggerle da una possibile confisca diretta da parte del regime nazista. Nel 1942, Gisèle Freund ha fatto vendere a Lucerna alcune opere, una decisione motivata dalla precarietà finanziaria della madre, indica la nota.
Il Kunstmuseum di Basilea ha acquistato in occasione di questa vendita cinque disegni e una litografia per il suo gabinetto delle stampe. Altre due opere della stessa provenienza sono state aggiunte alla collezione tramite donazioni.



