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SVIZZERA

Uno svizzero su tre è incompetente in fatto di digitale

Lo sostiene uno studio periodico realizzato dalla fondazione Risiko-Dialog e sostenuto dall'assicuratore La Mobiliare
Foto Deposit
Fonte ats
Uno svizzero su tre è incompetente in fatto di digitale
Lo sostiene uno studio periodico realizzato dalla fondazione Risiko-Dialog e sostenuto dall'assicuratore La Mobiliare
ZURIGO - Uno svizzero su tre (il 31%) non dispone di sufficienti competenze digitali per muoversi in un mondo sempre più pervaso da dispositivi e applicazioni: lo sostiene uno studio periodico realizzato dalla fondazione Risiko-Dialog e sostenuto da...

ZURIGO - Uno svizzero su tre (il 31%) non dispone di sufficienti competenze digitali per muoversi in un mondo sempre più pervaso da dispositivi e applicazioni: lo sostiene uno studio periodico realizzato dalla fondazione Risiko-Dialog e sostenuto dall'assicuratore La Mobiliare.

Le persone in questione hanno per esempio difficoltà a fare acquisti online, ad accedere a biglietti digitali, a effettuare i pagamenti attraverso e-banking e a comunicare in modo digitale, spiega in una nota odierna Daniela Ramp, esperta presso Risiko-Dialog.

Fra gli over 75 anni gli insufficienti a livello digitale si situano al 42% e arrivano addirittura al 59% tra chi ha una formazione di basso livello. Esistono inoltre differenze significative tra le regioni linguistiche: secondo la ricerca il 71% degli svizzero-tedeschi possiede competenze digitali sufficienti, dato che scende rispettivamente al 61% e al 59% in Romandia e Ticino. Interpellati sulle cause di questa discrepanza gli autori dello studio non sono stati in grado fornire spiegazioni: servono ulteriori analisi, dicono.

«I dati in questione sono in contrasto con l'autovalutazione, in quanto l'82% afferma di tenere il passo con i cambiamenti informatici e questo indipendentemente dall'età, dal reddito e dalla formazione», osserva Ramp. Dall'inchiesta, denominata DigitalBarometer e giunta alla quinta edizione, emerge anche che il 35% guarda in modo positivo all'intelligenza artificiale, il 34% in modo negativo e il 27% ha un atteggiamento neutrale.


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