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SVIZZERA

Un primo d'agosto quasi senza fuochi

Il divieto di accendere fuochi all'aperto imperversa in gran parte della Svizzera.
Imago
Fonte Ats
Un primo d'agosto quasi senza fuochi
Il divieto di accendere fuochi all'aperto imperversa in gran parte della Svizzera.
BERNA - Il 1° Agosto, preceduto quest'anno da un'ondata di caldo e dalla siccità, si festeggerà quasi senza falò e fuochi d'artificio. Molti cantoni e comuni hanno infatti emanato divieti o restrizioni sui fuochi all'aperto e...

BERNA - Il 1° Agosto, preceduto quest'anno da un'ondata di caldo e dalla siccità, si festeggerà quasi senza falò e fuochi d'artificio. Molti cantoni e comuni hanno infatti emanato divieti o restrizioni sui fuochi all'aperto e gli ordigni pirotecnici.

Dal 15 luglio su tutto il territorio ticinese è in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi all'aperto. Anche i Grigioni hanno emanato la proibizione di accendere fuochi all'aperto in quasi tutto il cantone. Sono escluse solo le regioni dell'Engadina Bassa, dell'Engadina Alta, della Val Monastero e di Samnaun.

Nella Svizzera romanda tutti i cantoni hanno vietato l'uso di dispositivi pirotecnici come razzi, fuochi d'artificio e petardi. Possono essere fatte eccezioni per gli spettacoli ufficiali organizzate da professionisti o in aree designate dai comuni e supervisionate dai vigili del fuoco. Nei cantoni di Vaud e Vallese sono state inoltre state revocate le licenze per la vendita di tali dispositivi.

Anche molti cantoni germanofoni hanno vietato i fuochi d'artificio. A Berna sono consentiti unicamente gli spettacoli pirotecnici ufficiali sui laghi di Thun e Brienz, eseguiti da professionisti a una distanza sufficiente dalla riva.
 
 

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