«Vietiamo i fuochi d'artificio per evitare lo shock ai rifugiati»

La proposta arriva da Farideh Eghbali, consigliera comunale a Reinach.
La politica dei Verdi chiede di modificare i festeggiamenti dei primo agosto e di proibire l'uso di petardi: «Costerebbe poco e servirebbe a fare del bene».
La proposta arriva da Farideh Eghbali, consigliera comunale a Reinach.
La politica dei Verdi chiede di modificare i festeggiamenti dei primo agosto e di proibire l'uso di petardi: «Costerebbe poco e servirebbe a fare del bene».
SONDAGGIO
REINACH - «Ogni botto, ogni esplosione, possono ricordare ai profughi le bombe». Ne è convinta la consigliera comunale di Reinacher (BL), Farideh Eghbali (Verdi).
La sua idea? Con una mozione al consiglio comunale - come riporta la "Basler Zeitung" -, chiede che siano annullati i fuochi d'artificio del primo agosto e che sia vietata l'accensione di petardi. Il tutto a protezione dei profughi ucraini. «Devo onestamente ammettere che proverei vergogna se la giornata venisse celebrata come al solito», ha dichiarato la donna.
Eghbali ricorda la propria fuga dalla Guerra del Golfo. E non ha bei ricordi della festa nazionale svizzera. «Mia figlia era spaventata e a ogni botto e voleva nascondersi», racconta. La donna teme persino che i bimbi ucraini fuggiti dalle zone di guerra possano essere spaventati dai forti temporali.
La politica vorrebbe che tutta la regione si adeguasse: «È una concessione che costerebbe poco e farebbe del bene».





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