Anche quest'anno un intero Cantone si sposterà a Berna per sostenere il Lugano nella finale di Coppa Svizzera.
Domenica alle 14 Lugano e Young Boys si giocheranno il trofeo. Shaqiri augura il meglio ai bianconeri.
LUGANO - Lugano, è il tuo momento e un intero Cantone è in fermento. Mancano poche ore all’attesissimo duello del Wankdorf, teatro della sempre affascinante finale di Coppa Svizzera che in questa edizione metterà di fronte i bianconeri ai campioni svizzeri dello Young Boys. Per la squadra di Mattia Croci-Torti in palio c’è il succulento bis a un anno di distanza dallo storico trionfo sul San Gallo. Trionfo che aveva riportato il “piccolo” Ticino sul trono. Piccolo Ticino dal quale anche questa volta partirà una marea di gente, speranzosa di varcare il Gottardo in serata con l'ambitissimo trofeo.
Che il club sulle rive del Ceresio sia entrato in una nuova dimensione non è certo una novità: la realizzazione del PSE e soprattutto la solidità e la “fame” di Mansueto & co. stanno trainando il club sottocenerino. Progressi che si riflettono anche in campo, dove Sabbatini e compagni – che con i 57 punti conquistati quest’anno hanno stabilito il nuovo record dal ritorno in Super League – hanno la possibilità di mettere in bacheca la seconda Coppa Svizzera in dodici mesi. Mica noccioline, bensì il frutto del duro lavoro svolto da tutte le parti coinvolte: da Martin Blaser, a Mattia Croci-Torti, passando evidentemente per i giocatori e per l’operato di Carlos Da Silva.
È vero che in una finale i numeri e le statistiche contano poco o nulla, ma non si può non notare come nelle 22 partite disputate nel 2023, il Lugano ne abbia perse appena due. I 17 punti in più conquistati dai gialloneri in campionato rispetto al FCL? Anche in questo caso si tratta solo di… numeri. Certo, sulla carta l’YB parte leggermente favorito, ma il Lugano ha le sue carte da giocarsi. Due esempi? Il duttile reparto offensivo bianconero sta facendo male un po’ a tutti (lo stesso YB lo ha provato sulla propria pelle lo scorso 25 maggio a Cornaredo) e l’intelligenza tattica del Crus, sempre in grado di leggere al meglio le partite e allo stesso tempo di trovare in corso d'opera soluzioni efficaci ed efficienti. Tornando all'attacco, Zan Celar – segnando 16 reti – ha eguagliato il primato di Alioski risalente alla stagione 2016/17. Mai come quest’anno, però, tutto il reparto si è messo in particolare evidenza mettendo a segno 41 dei 59 gol complessivi. Basterà? Non ci resta che attendere...
Nel frattempo, come si può vedere sotto, anche i Chicago Fire (l'altra squadra di Joe Mansueto) hanno voluto augurare il meglio ai bianconeri. Queste le parole (in italiano) di Xherdan Shaqiri, giocatore in forza proprio alla squadra americana. "Forza Lugano, in bocca al lupo, ciao grande".
Viel Glück to our friends in Switzerland as they take on @BSC_YB in the Swiss Cup final on Sunday! 🇨🇭@FCLugano1908 | #ForzaLugano pic.twitter.com/on2M2ick9r
— Chicago Fire FC (@ChicagoFire) June 2, 2023