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Da Lugano a Pitti Bimbo 97, Carlotta Tacconelli in passerella per i brand più prestigiosi

FashionchannelDa Lugano a Pitti Bimbo 97, Carlotta Tacconelli in passerella per i brand più prestigiosi

21.06.23 - 10:31
Ha 12 anni ma la sua esperienza come fotomodella è molto ampia, si è raccontata prima di partire per la kermesse di Firenze
Carlotta Tacconelli
Da Lugano a Pitti Bimbo 97, Carlotta Tacconelli in passerella per i brand più prestigiosi
Ha 12 anni ma la sua esperienza come fotomodella è molto ampia, si è raccontata prima di partire per la kermesse di Firenze

LUGANO - La sua sfida più grande è vincere la timidezza, l'intervista a Carlotta ci ha permesso di scoprire il dietro le quinte della moda e di entrare in un mondo fatto di glamour e sfide. La giovanissima fotomodella ci ha raccontato come ogni shooting fotografico richieda una preparazione accurata, che va dalla scelta dell'abbigliamento al make-up, fino alla scelta dell'acconciatura più adatta. Ma non tutto è facile come sembra…

Carlotta, iniziamo a conoscerti… Come hai iniziato e perché?
Ho iniziato in quinta elementare. La mamma mi ha iscritta in un’agenzia di moda a Milano perché era stufa che certi miei compagni di classe continuavano a prendersi gioco di me solo perché ero bassa e io credevo fossi brutta… 

Quali sono le preparazioni necessarie per un shooting fotografico?
Io personalmente devo solo cercare di arrivare riposata e i capelli puliti. Poi ci pensa lo staff a fare tutto… c’è lo Stylist, il fotografo, l’hair stylist, il make-up artist e a volte gli arredatori… Noi bambini non veniamo truccati molto...solo un po’ di blush e illuminante… 

Quali sono le difficoltà che si incontrano in un lavoro come giovanissima fotomodella?
Per ora la più grossa difficoltà che ho incontrato facendo la fotomodella è stata la scuola. Non tutti i docenti sono molto d’accordo quando faccio troppe assenze per gli shooting e poi recuperare quando magari sto via per qualche giorno è difficile. Cerco sempre di saltare meno scuola possibile tornando piuttosto a casa tardi la sera e rinunciando a qualche proposta. Sono fortunata comunque perché mio fratello gemello che è in classe con me e una mia compagna mi aiutano a recuperare. Sul treno studio molto. 

Che importanza ha la tua famiglia
Ho una famiglia molto numerosa… una sorella, due fratelli tre cani e quattro gatti e dei pesci… La mamma mi accompagna sempre ovunque io devo andare e non mi lascia mai da sola. Mi insegna come si viaggia incoraggiandomi a fare da sola quando devo prendere il treno o l’aereo. Mi piace! 

Quali sono le cose che ha imparato nel mondo della moda?
Se penso alla prima volta che ho fatto uno shooting mi viene da ridere…ero molto timida, insicura e impacciata…avevo paura di non essere adatta… Ora sono più tranquilla, sicura, e so muovermi con più naturalezza… resto sempre una ragazza timida e riservata ma questa mia particolarità è spesso anche vista come pregio. Ho conosciuto tanta gente e mi sono fatta alcuni amici con i quali abbiamo mantenuto i contatti e ci capita per caso di ritrovarci a lavorare insieme sul set. 

Il tuo primo lavoro?
Il mio primo lavoro è stato forse il più difficile…Il brand era Arket (H&M) e lo shooting si è girato  in cima al passo dello Stelvio. Avevano preso come modello anche il mio cane Zorro…. Siamo partiti alle 7 del mattino dalla capanna Casati (3’270m) con il gatto delle nevi e siamo saliti a più di 3'500 metri di altitudine. La giornata era bellissima ma oltre che fare molto freddo faticavo un po’ a respirare… Per fortuna avevano messo delle tende per riscaldarci e cambiarci…mi ricordo che non potevo tenere i guanti e dovevo lasciare aperta la giacca per fare vedere la maglia del brand.

Per quali brand hai già lavorato?
Lavoro solo tramite la mia agenzia di Milano. Loro mi propongono solo lavori sicuri e seguono tutte le norme. Ho lavorato per: Monnalisa, Dixie, k-way, Arket, Magil, Fan-Fan e alcuni editoriali tra cui Ananfashionkids.
Essere bassa è stata la mia fortuna perché nel mondo della moda dei bambini lavori fino a circa 140 max 145 cm…. Poi bisogna aspettare di essere più grandi.

Per concludere da grande Carlotta sarà?
Da grande non so ancora bene cosa voglio fare ma di sicuro voglio continuare a studiare perché la scuola è la cosa più importante. La moda per me è come un hobby, come per altri può essere lo sport. 
Il sogno nel cassetto, abbattere un po’ la mia timidezza e provare a buttarmi nel mondo del cinema.

 

Segui Carlotta su Instagram www.instagram.com/carlotta_tacconelli

A cura di Michele Alippi

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