LUGANO – Il quartiere Maghetti accoglie in questi giorni un’esposizione dedicata all’affascinante mondo della Vespa. Un simbolo italiano degli anni della ricostruzione e della crescita economica del dopoguerra che ha saputo fare innamorare non solo la penisola, ma gran parte del mondo.
La Vespa, nelle sue molteplici produzioni, ha riscosso e riscuote tuttora un grande successo di pubblico, in alcuni paesi del sud-est asiatico ha un ruolo sociale ed una diffusione che oggigiorno difficilmente si riscontra in altri paesi.
L’esposizione presente al quartiere Maghetti è frutto della collaborazione appassionata del negozio Moto Gerosa di Lugano e dal Vespa Club Ticino che hanno radunato una quindicina di modelli, quasi tutti d’epoca, che fanno bella mostra di se. Modelli rari, di vespe restaurate e di vespe conservate, che oggigiorno sono difficilmente reperibili e che in alcuni casi raggiungono prezzi da capogiro.
Forse la più grande innovazione di questo modello, che contribuì al suo successo planetario, fu la presenza di una carrozzeria portante, che sostituiva il telaio e che copriva integralmente il motore e le parti meccaniche principali, con i risultati di una protezione efficace dalle intemperie e del poter utilizzare finalmente la motocicletta con l'abbigliamento di tutti i giorni, sfatando la nomea della motocicletta che imbrattava il guidatore. La posizione del motore consentiva la trasmissione diretta dal cambio alla ruota posteriore senza catena, che faceva parte della semplicità progettuale che ha favorito il successo planetario della Vespa.
RED
Foto apertura: Ticinonline