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ITALIAFedez in lacrime: «Abbiamo passato tre anni molto difficili, non abbiamo retto»

10.04.24 - 08:08
Il rapper non ha gettato fango sulla moglie, ma ha confermato che il matrimonio è finito. Sul caso Balocco: «L'avrei gestito diversamente»
IMAGO / ABACAPRESS
Fedez in lacrime: «Abbiamo passato tre anni molto difficili, non abbiamo retto»
Il rapper non ha gettato fango sulla moglie, ma ha confermato che il matrimonio è finito. Sul caso Balocco: «L'avrei gestito diversamente»

MILANO - Alla fine Fedez ha parlato. La tanto anticipata intervista a "Belve", il programma di Francesca Fagnani su Rai2, ha visto protagonista il rapper nella sua prima intervista pubblica dopo la fine del matrimonio con Chiara Ferragni. Una separazione dall'imprenditrice e influencer che Fedez ha di fatto confermato, parlando di mia moglie nel corso del programma «in quanto ancora legalmente sposati».

Dopo un inizio sulla difensiva e di stampo piuttosto passivo-aggressivo (ha confessato di essersi preparato facendo una simulazione d'intervista), Fedez si è progressivamente sciolto, giungendo in tre occasioni alle lacrime. Il suo umore attuale è altalenante ma tendente allo zen, ha spiegato. «Stare calmo dentro la tempesta», il suo obiettivo. Sono stati un paio d'anni davvero difficili, quelli vissuti dal 34enne, che non ne hanno modificato il carattere: è ancora «molto permaloso» e «sono rimasto il pezzo di m...a di sempre», che ha bisogno di «avere un nemico» e ha «la guerra in testa».

Il tentato suicidio - Alle risposte sul suo passato fatte da Fagnani, Fedez ha affermato di essere stato «un bambino allegro e un ragazzino difficile», dando la colpa di questo «al contesto» e in particolare alla «omologazione di periferia» milanese, con gli anni dell'adolescenza trascorsi nella zona di Rozzano. Con la droga ha avuto una "frequentazione" durata «un anno, breve ma intensa». Per lui, come per molti è stato «facile entrarne e difficile uscirne». Poi ha confessato di aver tentato il suicidio a 18 anni, tagliandosi le vene.

Il rap? È arrivato con lo scopo di farsi degli amici. Il rapporto con il denaro? «Non voglio essere il più ricco del cimitero». Fedez, che dice di avere «la fortuna e la sfortuna di non avere una grande considerazione di me stesso», spiega che non rispondere alle critiche lo faceva stare male, soprattutto in passato. E qui entriamo nel clou dell'intervista, nei passaggi più attesi. Su di lui, ma anche su Ferragni, si è assistito a un «pregiudizio e un processo alle intenzioni». Parlando di beneficenza (non riguardo al caso Balocco, ma a quello della terapia intensiva del San Raffaele a Milano in epoca Covid) Fedez ha spiegato che sì, magari l'ha fatta per ottenere le luci dei riflettori, «ma ha permesso di salvare delle vite. Riesco a costruire delle progettualità sfruttando la mia fama».

Tra le cose che la moglie gli ha insegnato c'è «dire certe volte di no», mentre lui ha «tentato di farle aprire gli occhi rispetto a tante persone che aveva al suo fianco». Il legame, la connessione che li ha saldati come coppia? «Il sesso». Ma ora il matrimonio è finito. Davvero, e tutta «la dietrologia dietro le nostre figure, che sia tutto un calcolo», sono «illazioni». Alla domanda di Fagnani su quando sia finito il loro amore, Fedez non ha voluto rispondere. Ma sulla causa scatenante si è sciolto poi nelle lacrime: «Abbiamo passato tre anni molto difficili, non abbiamo retto».

Il caso Balocco - Contesta ai media italiani l'averlo, in queste settimane, dipinto come un single a caccia di una relazione a tutti i costi. E, alla domanda se si sia sfilato in questo momento difficile per Ferragni, ha obiettato: «Mia moglie è stata più generosa di me. Ma io ho avuto un cancro, lei è indagata per truffa». Dice di aver appreso del caso Balocco «quando è uscito fuori, non l'ho presa benissimo». Chi si aspettava che volassero gli stracci in tv è rimasto deluso: «Vorrei difenderla, la cosa estenuante è che ti trovi a dover rispondere di una cosa che non hai commesso».

Sul caso che sta mettendo nei guai la moglie dice: «Avrei gestito in una maniera diversa, da subito», anche se ammette che «magari avrei fatto un casino». Poi aggiunge: «Chiara ha sbagliato», precisando subito dopo che non è un'ammissione di colpa ma un riferimento a come è stato affrontato il problema. «Si poteva gestire tutto meglio». Poi la stoccata: «Sono sicuro non vi è cattiva fede, Chiara doveva e poteva spiegare che le responsabilità non sono solo sue. Ma anche del suo manager», che non nomina anche se il riferimento è chiaro.

I figli (e Luis) - Nelle scorse settimane hanno colpito le foto dei figli di spalle sui social e la decisione di non mostrarne più il volto. «Non ci sono diffide, l'ho chiesto io a Chiara». È una scelta di tutela. «Credo di essere un buon padre». A Leone e Vittoria ha augurato di essere «il male minore per loro», partendo dall'assunto che i figli sono i traumi dei genitori. C'è spazio anche per una domanda su Luis Sal. A oggi non gli manca, «sono successe cose spiacevoli. Per la persona che ho conosciuto oggi, non mi manca». Mentre ha nostalgia di quella con la quale ha lanciato "Muschio Selvaggio".

«Sarà sempre la donna più importante» - La conclusione dell'intervista è stata nuovamente emotiva. Le lacrime ricordando la nonna che gli prediceva il futuro facendo i tarocchi, poi i due anni trascorsi avendo perso la paura di morire. «È stato orribile, aver paura di morire è una cosa sana». Infine un pensiero a Chiara Ferragni, sempre piangendo: «Chiara sarà sempre la madre dei miei figli e la donna più importante della mia vita. Indipendentemente che l'amore vada avanti o meno».

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