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«Un orgoglio per Locarno»

LOCARNO«Un orgoglio per Locarno»

29.02.24 - 23:03
Giovedì sera è andato in scena l'omaggio ai Nightbirds, con lo scoprimento della targa dei 60 anni e lo spettacolo musical-teatrale
TIO/20minuti
La targa svelata giovedì sera.
La targa svelata giovedì sera.
«Un orgoglio per Locarno»
Giovedì sera è andato in scena l'omaggio ai Nightbirds, con lo scoprimento della targa dei 60 anni e lo spettacolo musical-teatrale

LOCARNO - Da giovedì sera i Nightbirds fanno ufficialmente parte della storia di Locarno. Alle 19.20 circa è stata svelata all'interno del Kursaal la targa che ricorda la nascita e il primo concerto della mitica band ticinese. Era il 1964 e oggi, a 60 anni di distanza, la città sul Verbano ha reso «un omaggio dovuto a chi ci ha regalato tanto», come ha sottolineato il sindaco Alain Scherrer.

L'emozione
Lo scoprimento della targa, realizzata dall'artista ticinese Pedro Pedrazzini richiamando la sagoma del volatile notturno che è il simbolo della band, è stato il momento clou della serata. I membri della band - Eliano Galbiati, William Mazzoni, Mario Del Don, Charlie De Marco e Corry Knobel - sono apparsi visibilmente felici ma anche emozionati. «Non so cosa dire, grazie a tutti» sono le uniche parole che Galbiati è riuscito a pronunciare. A parlare è stato quindi l'organizzatore dell'evento, Mauro Broggini, che ha sottolineato l'entusiasmo e la facilità con la quale la serata è stata allestita. «Sono stato presente alle prove dei giorni precedenti» ha spiegato «e ho visto il piacere del suonare insieme, ma anche la fatica. Alcuni di loro non toccavano uno strumento da anni, ma è stato bello vedere l'unione che c'è sempre tra loro».

«Un orgoglio di Locarno»
Scherrer, da parte sua, ha ricordato che quando Galbiati e Broggini si sono presentati nel suo ufficio per proporre questa serata-omaggio «è stato come aprire la porta alla storia». Nato un anno dopo quel memorabile concerto, Scherrer ricorda che «da piccolino sentivo la loro musica sul giradischi di casa». Proprio parlando di ricordi, il sindaco ha sottolineato il potere delle canzoni, che sono capaci di rievocare momenti belli oppure difficili. «I Nightbirds sono un'eccellenza e un orgoglio di Locarno» ha ribadito.

L'interesse del pubblico per questo evento è stato massimo, tanto che la prevendita dei biglietti ha portato a un tutto esaurito in sole quattro ore. Tra i presenti si potevano contare personalità del mondo della politica (oltre a Scherrer il municipale locarnese Nicola Pini ma anche l'ex Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini), dell'imprenditoria e del mondo della musica e dello spettacolo. Come il popolare attore Flavio Sala, «qui per accompagnare mia mamma, che è una grande fan dei Nightbirds».

Lo spettacolo musical-teatrale
La serata è proseguita, a partire dalle 20, ovviamente sul filo delle note e delle canzoni, dei Nightbirds e delle band coeve. Eliano Galbiati, William Mazzoni, Mario Del Don, Charlie De Marco e Corry Knobel sono saliti sul palco del Teatro di Locarno e sono stati i protagonisti dello spettacolo musical-teatrale guidato da Giorgio Fieschi. Il giornalista, incredibile memoria storica musicale, ha rievocati aneddoti e curiosità di quell'epoca di cambiamenti travolgenti, per il suono ma anche nella società.

I Nightbirds sono «i nostri Beatles» nonché l'unica band ticinese a figurare in una enciclopedia del rock, ha ricordato Fieschi. I loro dischi hanno quotazioni elevatissime sul mercato dei collezionisti e questa sera è stata l'occasione per presentare un'altra chicca: un vinile con incisioni ripescate dagli archivi della Rsi e registrazioni effettuate dal vivo.

Nel garantire il ritmo della serata sono stati di valido aiuti i pugliesi Paipers, per questa sera backing band. I loro interventi hanno scandito la narrazione. I Nightbirds hanno suonato quella manciata di brani che, una sessantina di anni fa, li rese una delle band più popolari in tutta la Svizzera. A completare il tutto è stata la scenografia allestita sul palco, ideata da Mario Del Don e che ha richiamato efficacemente le atmosfere di quell'epoca mitica. Il pubblico ha mostrato di apprezzare, e molto, applaundendo a scena aperta a più riprese.

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