Cerca e trova immobili

FESTIVAL DI SANREMOAppunti da un debutto senza infamia e senza lode (ma sempre da record)

07.02.24 - 10:23
Sono mancate le polemiche in una serata tutto sommato tranquilla
keystone-sda.ch (ETTORE FERRARI)
Appunti da un debutto senza infamia e senza lode (ma sempre da record)
Sono mancate le polemiche in una serata tutto sommato tranquilla

SANREMO - La prima serata del festival di Sanremo è stata archiviata. E non è proprio detto che «poi nulla sarà come prima», come ha detto Marco Mengoni in apertura di questa 74esima edizione. Il Festival, come sempre, si prende maledettamente sul serio e contemporaneamente cerca d'ironizzare su se stesso. Ed è sempre Mengoni a farlo con la gag degli scandalini e scaldaletti della storia più o meno recente della kermesse, da Bugo-Morgan all'aspirante suicida dei tempi di Baudo, fino al bacio di Rosa Chemical a Fedez.

Se parliamo dei meri dati, Amadeus ha portato a casa un nuovo record. Il Festival è stato guardato da 10,561 milioni di spettatori, con uno share del 65,1% - il più alto dal 1995.

Fiorello ha gigioneggiato fuori dal Teatro Ariston con un mantello da 25 metri che cita (sfotte?) la stola "Pensati libera" di Chiara Ferragni. «Ama pensati libero, è l'ultimo» è il messaggio inviato all'amico Amadeus, che conclude questa settimana il suo quinquennio sanremese. Il padrone di casa ha gestito il complesso carrozzone da par suo, mentre Mengoni, il co-conduttore di serata, si è sciolto strada facendo dopo una partenza contratta.

Il momento più alto ed emozionante della serata? Il discorso di Daniela Di Maggio, la madre del musicista Giovan Battista Cutolo detto Giogiò, ucciso negli scorsi mesi a Napoli dopo una lite in un parcheggio. «Ti dicevo che anche tu un giorno avresti suonato su questo palco. Quel giorno è arrivato e sai perchè? Perchè - ha detto la mamma - sei bello dentro e fuori, hai un modo aristocratico di stare al mondo e pratichi bellezza al contrario di chi ti ha strappato barbaramente alla vita. Vivi attraverso la musica che amavi e che ti fa essere eterno. Tutta Italia sta ascoltando le note del maestro Giovan Battista Cutolo. Ciao Giogiò. Ti amiamo tutti e mammarella non ti dimenticherà mai, ciao amore mio». Parole che sono risuonate sincere e credibili, temprate dal dolore di una madre e che hanno commosso la platea sanremese.

A portare sul palco dell'Ariston un po' di politica, nel senso più nobile del termine, è stato Dargen D'Amico. Sia con la canzone in gara, "Onda Alta", che con le parole sul conflitto Israele-Hamas: «Dedico questa canzone alla mia nipotina Marta che è a Malta a studiare. Ma non tutti sono così fortunati nel Mediterraneo: ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua senza cibo. Il nostro silenzio è corresponsabilità: la storia e Dio non accettano scena muta. Cessate il fuoco». Sempre dal rapper arriva l'unica polemichina di serata: «Onda alta, ascolti bassi» ha detto il buon Dargen, lamentandosi dell'ora tarda della sua esibizione. Ma a qualcuno è andata peggio, vedi Il Tre che ha cantato quando le lancette si erano avvicinate drammaticamente alle 2.

I voti della prima serata segnano già le gerarchie dei valori in gara. Secondo il modestissimo parere di chi scrive la cinquina dalla quale uscirà il vincitore del Festival sarà appannaggio di un ristretto gruppo di nomi: Diodato (con la canzone che si candida a vincere i premi della critica), Annalisa, Ghali, Mahmood, Loredana Berté, Gazzelle, The Kolors, Emma e Angelina Mango. Le delusioni più forti? I Negramaro hanno presentato un brano non all'altezza di quanto ci hanno fatto sentire in passato. Lo stesso vale per Renga e Nek, Il Volo e Ricchi e Poveri.

Ma anche i giovani non hanno per nulla brillato, con una infilata di brani più o meno tutti uguali, con inserti drappeggianti qua e là e pochissima sostanza. Una menzione a Maninni, che è riuscito a far rimare "guai" e "mai" con "muay thai".

C'è infine il Sanremo parallelo, quello dei social. Tra gli infiniti meme segnaliamo quelli a tema Aldo Giovanni e Giacomo, con alcune analogie comiche sull'orlo del geniale.

Se volete ascoltare (o riascoltare) i brani in gara, questa è la playlist ufficiale di Sanremo 2024.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE