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Margot Robbie ha spiegato perché non dobbiamo aspettarci un secondo episodio del film campione d'incassi
LOS ANGELES - Hollywood ci ha abituati nel corso dei decenni a spremere tutto il possibile dai film che si rivelano azzeccati al botteghino. Figurarsi invece nel caso di un campione d'incassi come "Barbie", in grado di guadagnare 1,4 miliardi di dollari al box office planetario.
Invece i fan devono mettersi l'animo in pace: nessun sequel è previsto, almeno per ora. A dichiararlo è stata Margot Robbie in una recente intervista. Pur non escludendo a priori nessuna possibilità, la star ha spiegato: «Penso che abbiamo messo tutto ciò che avevamo in questo film. Non l’abbiamo concepito come una trilogia o qualcosa del genere. È stato come se Greta avesse messo tutte le sue idee in questo film, quindi non riesco a immaginare cosa sarebbe successo dopo».
"Barbie" e "Oppenheimer" hanno dominato nei cinema di tutto il mondo quest'estate. «Credo che il più grande insegnamento che ho imparato da tutto questo sia che i film originali possono ancora essere dei grandi successi al box-office» ha aggiunto Robbie. «Non deve trattarsi per forza di un sequel o un prequel o un remake. Può essere totalmente originale e può ancora essere un grande film, visto l’enorme budget che è stato speso. E solo perché c’è una protagonista femminile, non significa che non possa catturare l’attenzione di tutte le fasce di spettatori, il che è, credo, un equivoco al quale sono soggette ancora molte persone. Per questo è molto importante che "Barbie" abbia fatto così bene. Grazie a questo le persone in futuro potranno avere idee originali e ottenere il budget per realizzarle».
