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ITALIAAurora Ramazzotti incinta e sportiva: «Mai sentita così forte»

30.01.23 - 20:30
La figlia di Michelle Hunziker, all’ottavo mese di gravidanza, non rinuncia all’attività fisica
Imago
Aurora Ramazzotti incinta e sportiva: «Mai sentita così forte»
La figlia di Michelle Hunziker, all’ottavo mese di gravidanza, non rinuncia all’attività fisica

ROMA - Il momento del parto si avvicina per Aurora Ramazzotti e come prepararsi al meglio per un evento tanto importante se non facendo sport? La presentatrice prossima a diventare mamma ha pubblicato una serie di stories sul suo profilo Instagram per spiegare come, anche all’ottavo mese di gravidanza, non riesce a rinunciare all’attività fisica.

«La gravidanza è un periodo particolare della donna, in cui tutto cambia: il corpo, le abitudini - dice Aurora -. Sto vivendo questo periodo della vita in continua evoluzione in cui non era detto che ci fosse spazio per lo sport. Parliamo sempre di ascoltare il nostro corpo, ma cosa vuol dire? Concedersi di fare quello che sentiamo sia giusto per noi, anche in un momento che può essere così spaventoso».

Top, leggings e pancione in bella vista, Aurora spiega di aver però attraversato un periodo in cui temeva di dedicarsi all’attività sportiva. «Io all’inizio ero terrorizzata, tanto che i primi tre, quattro mesi non ho mosso un muscolo», ha confessato Ramazzotti.

«E questo a cosa ha portato? È un po’ come Charlotte di "Sex and The City" che si precludeva la corsa, la sua più grande passione, perché era rimasta incinta e sentiva di dover proteggere questa vita dentro di sé». Lentamente, ha però avvertito il desiderio di tornare a muoversi e oggi proprio grazie all’attività fisica si sente pronta per il lieto evento.

«Piano, piano ho iniziato ad accusare il fatto che non mi muovessi più, non solo a livello fisico, ma anche mentale - ha concluso la Ramazzotti -. Così, quando ho iniziato a sentirmi meglio, ho ripreso. Anzi, dirò di più: è stato uno dei periodi della mia vita in cui mi sono sentita più forte. Lo so che sembra assurdo, ma è così».

«È giusto avere rispetto di questo momento, è giusto ascoltare il nostro corpo ed è giusto fare quel che ci sentiamo di fare, ma se quel che ci sentiamo di fare è muoverci, allora non devono essere le nostre paure a metterci dei freni».

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