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ITALIA«Questa vicenda mi ha insegnato che la vita è imprevedibile»

09.10.20 - 12:00
Marco Carta, assolto per la seconda volta dall'accusa di aver rubato sei magliette, pensa ora al suo nuovo singolo
KEYSTONE
«Questa vicenda mi ha insegnato che la vita è imprevedibile»
Marco Carta, assolto per la seconda volta dall'accusa di aver rubato sei magliette, pensa ora al suo nuovo singolo

MILANO - Marco Carta, assolto anche in appello dall'accusa di aver rubato sei magliette alla Rinascente di Milano, ammette al Corriere della Sera di essere stato in ansia fino a quando è venuto a conoscenza della sentenza. «Sapevo che il responso era alle due del pomeriggio, mi hanno chiamato un po’ prima e avevo ancora la suoneria bassa. Non ho risposto. La comicità è che, quasi quasi, facevo prima a scoprire dai siti dei giornali che ero stato assolto».

La Procura aveva chiesto per il cantante una condanna a otto mesi. «Questa vicenda mi ha insegnato che la vita è imprevedibile. Io ero già stato assolto in primo grado con formula piena, estraneo ai fatti. Ed è molto raro, mi dicono, che la Procura ricorra in appello per un furto di magliette. Era una mossa che non mi aspettavo».

Gli ultimi 16 mesi sono stati pesanti per il 35enne, anche a causa dell'odio online che lo ha colpito. A ferirlo molto è stato «l’accanimento dei leoni da tastiera che mi hanno insultato mischiando le accuse di essere ladro con insulti omofobi pesanti. Ma ora è passata e voglio fare anche io dei meme sulla mia disavventura. Prima, non era il caso:rischiavo di sembrare uno sbruffone che sfidava il sistema e non è così che sono». Ora l'accanimento sembra passato e per Carta è ora di guardare avanti: «Gli hater sono spariti del 90 per cento. Ma ho letto poco perché sto lavorando sul singolo che uscirà a breve. Mescola pop ed elettronica, spero che farà ballare e divertire la gente».

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