Cerca e trova immobili

CANTONEBumblebees: i primi dettagli del nuovo disco

10.01.19 - 06:01
In attesa di vederli sul palco al Bar Oops di Lugano sabato 26 gennaio alle 19 per Swiss Youth For Climate, il gruppo anticipa una serie di dettagli legati al primo album (di prossima uscita)
FOTO LAURENTZ LOZANO
Da sinistra Francesco Fabris, Valentin Kopp, Nicolò Tamà, Andrea Piffaretti, Emanuel Kopp.
Da sinistra Francesco Fabris, Valentin Kopp, Nicolò Tamà, Andrea Piffaretti, Emanuel Kopp.
Bumblebees: i primi dettagli del nuovo disco
In attesa di vederli sul palco al Bar Oops di Lugano sabato 26 gennaio alle 19 per Swiss Youth For Climate, il gruppo anticipa una serie di dettagli legati al primo album (di prossima uscita)

LUGANO – Dopo “Pollination”, ep di cinque tracce - traboccante di autentica psichedelia - autoprodotto nel 2017, il giovane combo luganese – condiviso da Francesco Fabris (voce, tastiere), Nicolò Tamà (chitarra), Andrea Piffaretti (basso) e i fratelli Emanuel (chitarra) e Valentin (batteria) Kopp – si appresta a pubblicare il primo full-length. Ne abbiamo parlato con Nicolò.

Foto Paolo Visini

Raccontami, in sintesi, il processo di lavorazione del nuovo disco… A che punto siete?

«Stiamo lavorando all’album dalla fine della scorsa estate. Dopo le registrazioni - effettuate nel nostro studio a Zurigo -, ci siamo focalizzati sul missaggio con Yvan Bing al Kitchen di Ginevra. Proprio in questi giorni siamo in attesa del master».

Quando lo troveremo nei negozi?

«Pianifichiamo di pubblicare – in vinile, cd e digitale - nel mese di maggio. La data esatta è in via di definizione. L'uscita, inoltre, sarà supportata da una serie di concerti in territorio elvetico».

Quale la direzione del disco, in grandi linee?

«Per chi ha assistito in tempi recenti ai nostri live, nel disco ritroverà un po’ di cose. Si tratta comunque di un album messo a punto prevalentemente sulla ricerca di tessiture sonore oniriche e psichedeliche, con composizioni dirette e immediate, ma che, a tratti, si spingono anche all’interno di contesti più intimi».

Quali i vostri ascolti nelle fasi di concepimento e di registrazione?

«Slowdive e Beach House hanno sicuramente caratterizzato le nostre sperimentazioni. I pezzi dal suono più rock e vintage sono invece stati ispirati da band come Tame Impala e Pond, come anche dai classici provenienti dai Sessanta e Settanta».

C'è qualche novità a livello di label?

«Pubblicheremo tramite Radicalis (Basilea)».

Cosa, in particolare, anticiperà l’uscita?

«Una serie di singoli. Due canzoni – di cui una supportata da un videoclip – saranno pubblicate tra marzo e maggio. A fine gennaio, a ridosso del concerto in programma all’Oops, uscirà invece un video live registrato per la radio ginevrina Leman Blue: il pezzo in questione è “Ink and Red Wine”, che farà parte dell’album».

Vuoi entrare nel dettaglio dello show in calendario il 26 gennaio?

«Suoneremo per l'associazione Swiss Youth For Climate (facebook.com/SwissYouthforClimate/), un gruppo di giovani che, su scala nazionale, sensibilizza e informa i coetanei sull'impatto del cambiamento climatico. L’ingresso è gratuito».

 

 


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE