Cerca e trova immobili
Lugano's Plan ₿

«Adam Smith avrebbe adorato Bitcoin»

Lugano's Plan ₿
«Adam Smith avrebbe adorato Bitcoin»

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Rahim Taghizadegan, tra i massimi esponenti della “Scuola Austriaca”, ha spiegato al Plan ₿ Podcast come le valute digitali si coniughino con la teoria economica liberista.

Osserva con attenzione l'effetto “rete” che, tra i commercianti di Lugano, può stimolare l’adozione di Bitcoin: uno scenario, a suo modo di vedere, in grado di far emergere il potenziale della finanza decentralizzata e la speranza che altre amministrazioni possano seguire l’esempio di quella in riva al Ceresio. Rahim Taghizadegan, nato nel 1973 a Vienna, economista e autore, ne ha parlato in una delle più recenti puntate del "Lugano's Plan ₿ Podcast", una delle iniziative di divulgazione sorte nell’ambito della sinergia tra Tether e Città di Lugano.

Rettore dello scholarium (www.scholarium.at) di Vienna, Taghizadegan ha insegnato, tra l'altro, presso l’Università del Liechtenstein, nell’ateneo della capitale austriaca e ad Halle, forte di studi e best-seller che si ispirano al liberismo classico di Adam Smith, come "The Zero Interest Rate Trap" e "Austrian School for Investors".

Durante il nono episodio del Podcast, disponibile gratuitamente su YouTube, l’accademico fa partire le sue riflessioni su Bitcoin riferendosi in primis a un libro, "The Sovereign Individual", scritto nel 1997 e che - secondo lui - «ha influenzato molti dei primi utilizzatori della valuta digitale, come me, perché è stato uno dei primi a presentare una sua visione profetica». Una pubblicazione che ha quindi anticipato l'idea stessa di una cittadinanza che, grazie a Bitcoin, può divenire più dinamica e libera, portando con sé un capitale mobile, con le giurisdizioni che competono per attirarli, con le loro imprese, le loro idee, le loro famiglie e il modo in cui credono valore.

Taghizadegan, nel corso del video, ha inoltre snocciolato ulteriori questioni. A partire da un presupposto: ritiene che la scuola economica austriaca, con il suo approccio interdisciplinare e realista, sia ben attrezzata per comprendere Bitcoin, sottolineando come la decentralizzazione - cardine del liberismo che continua a tramandare - trovi forti parallelismi con l’essenza stessa di una valuta digitale con le caratteristiche di BTC, enfatizzando la sinergia tra la libertà finanziaria e i principi di autonomia dagli, e competizione tra gli, stati nazione. Taghizadegan, insomma, ha offerto spunti ad ampio raggio sul potenziale di Bitcoin nel promuovere strutture politiche meno statiche e sull'importanza di comprendere il denaro come una creazione che si evolve e cambia, riflettendo i bisogni e le interazioni umane.

Insomma, l’economista austriaco crede che gli attributi di Bitcoin “come denaro” siano stati scoperti e posti come evoluzione delle forme di valuta precedente da coloro che ne avevano bisogno, o che avevano empatia per le esigenze altrui, e non progettati dall'alto verso il basso. In sostanza, una puntata del Plan ₿ Podcast che offre spunti cruciali su come la convergenza tra i discepoli di Adam Smith e Bitcoin possa contribuire ad accelerare, grazie a radici profonde, un percorso con una nuova spunta che mira a una società più libera e decentralizzata, sulla base di un dialogo tra vecchie e nuove teorie che coesistono e si rafforzano reciprocamente nell'era digitale.

Vuoi approfondire le tue conoscenze su Bitcoin, blockchain e tecnologie P2P?
Resta aggiornato su tutte le puntate del Lugano's Plan ₿ Podcast cliccando qui.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE