Il racconto della sorella: «Erano il 6 o 7. Non aveva fatto nulla»
ROVEREDO - È tempo di Carnevali e, purtroppo, anche dei problemi legati a queste festività.
Un giovane di Roveredo si trova ricoverato da ieri sera presso l'ospedale San Giovanni di Bellinzona con una commozione cerebrale e delle fratture riportate in seguito a quello che, stando alle prime informazioni ottenute, sembra essere un pestaggio gratuito operato da un gruppetto di sconosciuti.
«Era alla Lingera, fuori dalla tendina, quando è successo», racconta P.V. sorella dello sventurato. Il fratello si era allontanato un attimo dai suoi amici quando è stato accerchiato da questo gruppo di sconosciuti che hanno iniziato a pestarlo prendendolo a calci in faccia.
«Tutti avevano bevuto - racconta la sorella -. Ma mio fratello è sicuro di non aver avuto discussioni con nessuno. Erano in 6 o 7. Non li aveva mai visti prima».
A ritrovarlo sono stati proprio gli amici: «Non vedendolo sono andati a cercarlo. Era a terra, ricoperto di sangue».
La ragazza, memore dei possibili epiloghi che situazioni del genere possono generare vuole lanciare anche un appello: «Noi sporgeremo denuncia, è ovvio. Queste cose però non devono succedere. O vogliamo un nuovo caso Tamagni?».