Partito democratico e Forza Italia saldamente schierati all'opposizione
ROMA - Le consultazioni del premier incaricato Giuseppe Conte per la formazione di un nuovo governo in Italia sono cominciate oggi alle 12 a Montecitorio, sede della Camera dei deputati, e dovrebbero proseguire fino in serata, secondo l'ordine del giorno comunicato stamane.
Mentre il professore "prende le misure" ai partiti, a cominciare dai più piccoli, si fanno frenetici i contatti tra il Movimento 5 Stelle e la Lega per chiudere sulla squadra di governo.
«Con (Matteo) Salvini e la Lega siamo perfettamente allineati. Stiamo cercando i migliori profili e tra i nomi c'è sicuramente il nome del professor (Paolo) Savona», rassicura il leader del M5S Luigi Di Maio dando conto anche del «lavoro» tra il premier incaricato e il presidente della Repubblica.
Matteo Renzi schiera saldamente il Partito democratico all'opposizione. «Opposizione dura e rigorosa, ma civile. Adesso loro diventano il potere, loro diventano l'establishment, loro diventano la casta. Non hanno più alibi, non hanno più scuse», ha annunciato l'ex premier.
E sulla stessa linea si schiera il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. «Questo governo - ha detto - non potrà vedere il sostegno di Forza Italia, sia per la partecipazione di una forza politica con noi del tutto incompatibile come il M5S, sia per i programmi gravemente insufficienti a dare una risposta ai bisogni degli italiani».