I due paesi sono a un passo dallo scontro armato. Almeno stando alle dichiarazioni dei rispettivi presidenti
ISLAMABAD - Il primo ministro pachistano Imran Khan ha intimato oggi al suo omologo indiano Narendra Modi di mettere fine alla retorica contro Islamabad, affermando che «ogni cittadino della nostra nazione di 200 milioni di persone, fino all'ultimo bambino, combatterà fino all'ultimo respiro».
Imran Khan ha fatto queste affermazioni durante un discorso pubblico nella parte sotto il controllo pachistano del Kashmir, regione contesa tra le due potenze nucleari, dopo che nell'ultimo mese Modi aveva fatto una serie di dichiarazioni ostili nei confronti di Islamabad, affermando tra l'altro che le forze armate indiane sono in grado, se necessario, di «mettere in ginocchio» quelle pachistane «in meno di dieci giorni».
Analoghe dichiarazioni erano state fatte dal capo di stato maggiore indiano, Manuj Makund, secondo il quale se il Parlamento lo permettesse, le sue forze si muoverebbero per impadronirsi dell'intero Kashmir.
«Questo - ha scandito Imran Khan - è il mio messaggio per entrambi: il nostro esercito è preparato e il nostro popolo teme Dio, non la morte. Vi mostreremo come sappiamo combattere».