Cerca e trova immobili
UNIONE EUROPEA

La BCE a muso duro contro le cripto: «Non valgono nulla, ci vuole una regolamentazione»

Le posizione netta e severa, attraverso Christine Lagarde in un momento di altissima volatilità delle e-valute
Getty
Fonte Ats ans
La BCE a muso duro contro le cripto: «Non valgono nulla, ci vuole una regolamentazione»
Le posizione netta e severa, attraverso Christine Lagarde in un momento di altissima volatilità delle e-valute
BRUXELLES - La Bce torna ad affondare le criptovlaute e i cripto asset, invocando a una regolamentazione del settore per difendere i risparmiatori dal rischio di speculazione. Christine Lagarde, la presidente della banca centrale, ha detto in un'int...

BRUXELLES - La Bce torna ad affondare le criptovlaute e i cripto asset, invocando a una regolamentazione del settore per difendere i risparmiatori dal rischio di speculazione.

Christine Lagarde, la presidente della banca centrale, ha detto in un'intervista a una rete televisiva olandese che i crypto asset «non valgono nulla, sono basati sul nulla, non c'è alcun asset sottostante che funga da ancora di sicurezza». Al contrario «quando avremo una valuta digitale di banca centrale, un euro digitale, garantisco che sarà molto diverso».

Il timore - spiega la presidente della Bce - è per la sicurezza dei risparmiatori «che non hanno alcuna comprensione dei rischi, che rischiano di perdere tutto, ecco perché credo che (i crypto asset, ndr) dovrebbero essere regolamentati».

I commenti di Lagarde arrivano in un momento di alta volatilità per il mondo cripto, con Bitcoin e Ether che hanno perso il 50% dal picco dello scorso anno, e con molte istituzioni finanziarie che stanno intensificando lo scrutinio su questo tipo di asset per i rischi che pone alla stabilità finanziaria.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE